Contratto di affitto firmato lo stesso giorno in cui scadeva, bitumazione dell’area e rottura del muro perimetrale effettuate in area soggetta a vincolo e senza le necessarie autorizzazioni. L’area di Via Spiaggia di Ponente, in cui da mesi stazionano i mezzi della Nettezza Urbana, sarebbe occupata abusivamente e senza le preventive autorizzazioni. Lo dichiarano i Consiglieri Comunali Franco Russo e Giuseppe Midili, dopo avere visionato i documenti inviati dall’Amministrazione Comunale ad una interrogazione con risposta scritta.

«Dagli atti trasmessi dal Sindaco in risposta all’interrogazione -si legge in una nota dei consiglieri Midili e Russo – non risultano provvedimenti autorizzativi né per destinare il bene comunale a centro operativo di servizio e ricovero parco mezzi Nettezza Urbana, né per la realizzazione di un varco carrabile su Via Spiaggia di Ponente e la bitumazione dell’area. In più, considerando che l’area ricade entro i 150 metri lineari dalla battigia ( quindi sottoposta a vincolo e soggetta ad autorizzazione specifica da soggetto diverso dall’Amministrazione Comunale), nessuna autorizzazione di soggetto terzo che ne abbia concesso l’uso specifico allo scopo».

I consiglieri ritengono che quanto verificato poi nei contratti di locazione abbia «dell’incredibile». L’area concessa in data 17 settembre 2015 è stata periziata per il valore solo in data 2 dicembre 2015 e il contratto di locazione è stato firmato in data 31 dicembre 2015 che era anche il giorno di scadenza dello stesso contratto. «Un guazzabuglio incomprensibile che è stato posto in essere in spregio ai necessari preliminari adempimenti di legge», sottolineano.

«Non è stata acquisita nessuna autorizzazione preventiva – scrivono nel comunicato –  il contratto decorre da una data antecedente alla richiesta di uso fatta dalla ditta, il valore è stato stimato tre mesi dopo dalla consegna delle aree, il contratto è stato firmato lo stesso giorno in cui scadeva e, dulcis in fundo, non è mai intervenuto alcun provvedimento della Giunta Municipale, competente per la fattispecie ai sensi di legge, trattandosi di atti, in ragione della durata, rientranti nell’ordinaria amministrazione». Da capire poi, secondo i politici che siedono nei banchi dell’opposizione, «come sia stato possibile, nonostante la concessione riguardasse solo ed esclusivamente gli uffici del depuratore comunale, che la ditta abbia occupato ed utilizzato, effettuando anche dei lavori ben visibili a tutti, aree mai concesse da nessuno. Sorge il dubbio che, anche in questo caso, l’Amministrazione comunale abbia autorizzato il tutto telefonicamente come ormai avviene sempre più spesso. Peccato che questa procedura non sia contemplata dalla legge. Nei prossimi giorni chiederemo chiarezza alle autorità competenti anche su questo argomento», conclude la nota.

 

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Paolo
Paolo
8 anni fa

questi articoli mi fanno solamente sorridere e maggiormente mi mettono di buon umore chi solo adesso denuncia tutto ciò. I coperchi vanno scoperchiati appena l’acqua bolle e non dopo….

senzapelisullalingua
senzapelisullalingua
8 anni fa

Dov’era la Dott.ssa Puleio,solerte Dirigente della Polizia Municipale in tutto questo periodo? Mah forse non ha mai transitato in quella zona ne lei ne i sui diretti dipendenti perchè” forse” impegnata in una dall’oculista…..

Salvo
Salvo
8 anni fa

Se tutte queste azioni li avrebbe fatte un semplice cittadino sarebbero di sicuro arrivate le denunce , in questo caso qualcuno sa ma fa finta di non sapere