Circa duemila persone hanno sfidato il maltempo e sfilato per le vie di Milazzo gridando il loro no alla realizzazione di un inceneritore alla centrale termoelettrica Edipower/A2a. Il corteo che ha visto protagonisti una quarantina di associazioni cittadine riunite sotto l’hashtag #Decidiamonoi, ma anche delegazioni provenienti dalla valle del Mela, da Messina, da Caccamo e dalla Calabria, è stato capeggiato dai sindaci (o loro rappresentanti) di Milazzo, Barcellona, Santa Lucia del Mela, San Filippo del Mela, Torregrotta, Terme Vigliatore, Pace del Mela, Gualtieri Sicaminò, Rometta, Valdina, Monforte San Giorgio, San Pier Niceto, Furnari, Saponara con tanto di fascia tricolore.

Padre Giuseppe Trifirò

Padre Giuseppe Trifirò

A  sorvegliare il corteo, sempre composto e pacifico, decine di poliziotti, carabinieri e vigili urbani. Nessuna traccia di black bloc o No Global che – in base a indiscrezioni – avrebbero dovuto turbare la manifestazione ambientalista. Alla fine l’unico “facinoroso” si è rivelato padre Giuseppe Trifirò, parroco di Archi, che ha aperto l’iniziativa con un duro intervento: «Questa sarà l’ultima manifestazione pacifica – ha avvertito il “black bloc” nostrano – se si continuerà a parlare di inceneritore le prossime saranno iniziative eclatanti». Più diplomatico padre Marco D’Arrigo. «Dobbiamo preservare il territorio e la salute».

Durante il corteo tanti gli slogan e le bandiere dei sodalizi. Se fosse apparso un barlume di sole verso l’ora di pranzo i manifestanti sarebbero stati sicuramente molti di più con tante famniglie al seguito bloccate dalla pioggia.

I sindaci che hanno partecipato al corteo contro il Css

I sindaci che hanno partecipato al corteo contro il Css

In via Medici si sono alternati ai microfoni alcuni alunni degli istituti superiori cittadini che hanno espresso il loro diritto alla vita. Il sindaco di Milazzo Giovanni Formica, in rappresentanza della presenza politica, ha firmato pubblicamente un documento programmatico in cui sposa la lotta al progetto dell’inceneritore con l’utilizzo del Css (combustibile derivato dai rifiuti) e di portare avanti tutte le iniziative necessarie per opporsi.

A prendere la parola, poi, è stato Samadhi Lipari, uno dei primi a promuovere iniziative contro l’inceneritore che – rompendo i patti tra associazioni e comitati che non hanno fatto interventi – ha attaccato il governo Crocetta e Renzi di supportare la creazione dell’impianto nella valle del Mela. «Non esistono inceneritori che non inquinano e Crocetta e Renzi stanno condannando la valle del Mela», ha tuonato.

 

 

 

Subscribe
Notificami
guest
18 Commenti
Newest
Oldest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
cittadini contro l\'inceneritore

…portateli voi 2 mila manifestanti sotto la pioggia o tunnativinni a Brescia, chi ci faciti cchiù figura. La diossina e gli altri veleni ve li potete tenere. E non venite a parlarci di discariche che quelli che le gestiscono sono amici vostri. Noi vogliamo il riciclo totale.

cittadini contro l\'inceneritore

Ma è inutile che vi impegnate tanto con le vostre ciance. Ormai siete alla frutta, eravate così impegnati ad escogitare le migliori trovate per prendere in giro i cittadini che non vi siete neanche accorti che l’inceneritore è incompatibile con il Piano Paesaggistico…che figura di merda che avete fatto ahahah…

Giustizia fatta
Giustizia fatta
8 anni fa

preti è meglio non parlarne in quanto uno non sa quello dice e l’altro minaccia di usare i modi forti,Vi farei gare tutte le spese, avete bloccato una città per quattro gatti, ridicoli.

Giustizia fatta
Giustizia fatta
8 anni fa

Fallimento totale da ogni punto di vista, 38 associazioni, 18 comuni, manifestazione regionale, due preti, per arrivare a 2000 manifestanti. Primo sconfitto il sindaco Formica che non si sa se è carne o pesce, Nastasi dove eri dopo la mala figura della riunione dei consigli, Sindaco Aliprandi altro sconfitto anche lui non carne e non pesce, dei due

Lino
Lino
8 anni fa

Già, nel Vangelo si legge che la spazzatura si brucia e si fa respirare alla gente… non ricordo se lo scrisse Matteo, Giovanni o Marco. E poi lamentatevi che i turisti scappano… Raffineria + inceneritore = polmoni sani e aria profumata. Appena parte l’inceneritore, via bollette di spazzatura, acqua e tasse … le gettiamo anche nella mondezza, così come arrivano …

ne si ne no
ne si ne no
8 anni fa
Reply to  Lino

no la si sotterra in una discarica, possibilmente vicino a casa altrui, poi i liquami che si formano (percolato) si infiltrano nel terreno e magari arrivano alle falde acquifere ecc ecc. La spazzatura è una cosa seria da gestire e non la si può fare gestire a quattro esagitati che non hanno idea di cosa si parla.
Senza contare il giro di mafia che c’è dietro ….