Lunedì 29 febbraio il castello di Milazzo ospiterà per la prima volta una seduta dell’assemblea generale del Parlamento Europeo Giovani. L’evento è organizzato da Alessia Cappelli, Davide Di Staso, Giuseppe Irato, Michela Calderone, Roberta Pagano e Silvio Nastasi, sei studenti del Liceo Impallomeni che hanno già partecipato ad altre iniziative simili in Italia e all’estero. Al loro fianco, il dirigente scolastico Caterina Nicosia e la professoressa Cettina Bono.

All’assemblea prenderanno parte ben 48 delegati provenienti da tutta la provincia ed esattamente dagli istituti Maurolico di Messina, Galilei di Spadafora, Medi di Barcellona, Lucio Piccolo di Capo d’Orlando, oltre all’Impallomeni di Milazzo.

Le delegazioni di ciascuna scuola sono state provviste di una questione europea su cui produrre una proposta di risoluzione, informandosi il più possibile sul problema ed esprimendo la propria visione politica di una possibile via d’uscita. Nel dettaglio, le sei questioni che saranno affrontate nel corso dell’assemblea sono: l’atteggiamento dell’UE verso i separatisti, la digitalizzazione dell’insegnamento, lo sfruttamento sessuale, la riduzione della dipendenza dai carburanti fossili, la crisi migratoria, il traffico di esseri umani.

Per la dirigente Nicosia, intervenuta stamattina nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto, «questa è la “buona scuola”, frutto della sinergia fra scuola, territorio e famiglie». La prof.ssa Bono ha, invece, ripercorso le tappe che dal 2008 hanno condotto il liceo Impallomeni ad essere leader fra gli istituti partecipanti a questa iniziativa di respiro internazionale.

Il sindaco Giovanni Formica, che ha messo a disposizione dell’iniziativa il Castello, ha espresso «orgoglio e soddisfazione per questi giovani milazzesi che testimoniano una notevole vivacità culturale».

L’obiettivo dell’assemblea è stimolare i giovani alla riflessione critica, analizzando i problemi dell’attualità e trovando soluzioni dal confronto costruttivo, il tutto in un’ottica europea.