A pochi giorni dal referendum popolare che interesserà i residenti nei comuni di San Filippo del Mela e Gualtieri Sicaminò trentadue associazioni di Milazzo dicono no all’inceneritore che A2a/Edipower vorrebbe realizzare all’interno della centrale termoelettrica di San Filippo del Mela. Hanno deciso di scendere in campo e lanciare l’hashtag #decidiamoNOI per evitare una operazione che a loro parere potrebbe «impoverire, deturpare e peggiorare la qualità della vita dei cittadini del comprensorio».Tre le azioni principali che porteranno avanti: promozione di un coordinamento che parta dagli enti locali e coinvolga la deputazione regionale e nazionale finalizzato ad individuare ogni strumento che possa impedire la realizzazione di sistemi di incenerimento / termovalorizzazione di rifiuti sul territorio; un gruppo di lavoro di esperti giuridici della materia finalizzato ad accertare specifici strumenti di tutela che salvaguardino la volontà dei territori nei processi decisionali; un’azione civica.

«Il clima di divisione e, a volte, oggettiva acquiescenza riscontrato in quasi tutti i rappresentanti eletti sia negli enti locali che, soprattutto, a livello regionale e nazionale intorno a queste scelte, che ha fatto comprendere come l’attacco in corso al nostro comprensorio vada contrastato con un impegno “personale e diffuso” capace di richiamare la politica al proprio ruolo e riaccendere una protesta che tra la gente informata è invece vibrante e appassionata» scrivono. Gli elementi ci sono tutti – sottolineano -e citano «la sanità depotenziata, la portualità scippata e per finire alla “madre di tutte le violenze” … l’inceneritore a CSS di San Filippo del Mela».

La riconversione della centrale con questo tipo di impianto viene definita dalle trentuno associazioni «una catastrofe che non sarebbe necessario neppure spiegare (se ci fosse stata la giusta informazione) e che rischia di desertificare il già compromesso tessuto economico e commerciale di questo territorio anche solo per l’effetto mediatico generato da una concentrazione di insediamenti ad alto impatto ambientale in un area densamente popolata».

Il corposo documento si conclude con un appello «alla politica locale, regionale e nazionale chiediamo di cambiare marcia senza “se” e senza “ma”, coscienti che a fronte di una massiccia mobilitazione popolare non ci sia più spazio per ambiguità e opportunismi».

Ecco le associazioni firmatarie (in ordine alfabetico)

  1. 1)  A.S. D. Camminare insieme – Luciana Di Geronimo
  2. 2)  A.I.R.A. Onlus – Simona Magistri
  3. 3)  A.N.A.S. Milazzo – Massimo D’Amore
  4. 4)  A.P.I.M. – Associazione commercianti Milazzo – Fabio Milici
  5. 5)  A.S.D. “gli svincolatini” – Riccardo Giambò
  6. 6)  Amici di Milazzo – Sergio Castellaneta
  7. 7)  Arte Eacapo – Erika Bucca
  8. 8)  Ass. “Azzurra” – Santo Impellizzeri
  9. 9)  Ass. “Essere ” – Franco Russo
  10. 10)  Ass. “io ti invito” – Ignazio Sparacino
  11. 11)  Ass. “Sport live” Milazzo – Mario Sfameni
  12. 12)  Ass. Il Giglio – Enzo Scaffidi
  13. 13)  Ass. Maestrale – Samuele Caliri
  14. 14)  Big Bang – Antonio Napoli
  15. 15)  Cittadinanza Attiva – Franco Scicolone
  16. 16)  Collettivo Mi_lab – Carmelo Allegra
  17. 17)  Comitato Lenzuoli 27 settembre – Olga Nassis
  18. 18)  CSR Ambiente – Marco Capone
  19. 19)  Direzione Milazzo – Ciccio Di Giovanni
  20. 20)  FAI Antiracket Milazzo – Francesco Arcadi
  21. 21)  Forum delle idee – Carmelo Antonuccio
  22. ) Italia Nostra – Bartolo Cannistrà
  23. 22)  Legambiente – Salvatore Gitto
  24. 23)  MCL – Circolo “La Pira” – Carmelo Porcino
  1. 24)  Medici per l’ambiente – Peppe Falliti
  2. 25)  Milazzo viva – Franz Napoli
  3. 26)  Milazzoforum – Antonio Nicosia
  4. 27)  Movimento Sportivi Milazzesi – Gianluca Venuti
  5. 28)  Movimento5stelle – Cinzia Alibrandi
  6. 29)  Progetto Sicilia – Nino La Rosa
  7. 30)  Siciliantica – Alessandro Ficarra
  8. 31)  Zero Waste Milazzo – Elena Caragliano