Troppi “vu cumprà” sui marciapiedi del centro di Milazzo. A denunciare il proliferare di banchetti abusivi nelle vie dello shopping mamertino, principalmente nella Marina Garibaldi, è stato il consigliere comunale Franco Russo. Russo è preoccupato dal «proliferare inarrestabile della presenza di banchetti di extracomunitari ormai durante tutte le giornate». E teme per gli affari dei commercianti nel periodo dei saldi cominciati la settimana scorsa dopo un periodo natalizio in chiaro scuro. «Anche che in questo periodi di saldi i negozianti del centro cittadino vedono il marciapiede prospiciente gli ingressi delle loro attività in buona parte invasi da tali banchetti di vendita di oggetti vari, spesso in concorrenza con chi invece paga regolarmente le tasse – scrive il politico – spesso le richieste di interventi rivolte dai commercianti alla Polizia locale rimangono prive di riscontro». Russo sottiolinea che ieri, già dalle ore 18,00, la via marina Garibaldi , lato negozi, era totalmente occupata abusivamente da bancarelle di ogni genere con difficoltà anche per la passeggiata dei cittadini. Il consigliere di opposizione chiede nel documento «se è intenzione dell’Amministrazione procedere a debellare il fenomeno sempre più consistente delle bancarelle abusive di extracomunitari  ed in quali tempi».

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ColloCapo
ColloCapo
8 anni fa

E’ l’unica alternativa rimasta a Milazzo, visto la cecità di tutta l’Amministrazione.
Trimboli e Formica andate a casa solo Italiano ha fegato di stare per strada e prendersi gli insulti.

Antonio
Antonio
8 anni fa

Dagli interventi viene fuori il solito spaccato milazzese a favore dell illegalità e del indisciplina, puntualmente confermato dal comportamento civico, vedi mancato rispetto del codice della strada, lancio del sacchetto di monnezza dove capita prima etc etc. Riassumendo totale mancanza di Senso civico.

Davide
Davide
8 anni fa

Ma come si può pensare una cosa del genere, caro consigliere comunale! Da ridere! Una comica! Le bancarelle dei “vu cumprà” possibile causa di disagi commerciali e pedonali! Certo. la concorrenza è spietata: immaginate, un negozio come ….. che deve fare i conti con la roba esposta ed allettante degli extracomunitari. Il proprietario del citato negozio lo vedrei molto preoccupato, direi, incazzato; magari sulla bancarella di fronte troviamo un bel vestito di Dolce&Gabbana, o qualche cappotto di Gucci. Come farà il simpatico commerciante a conciliare la sua smagliante e griffatissima merce con quella dello “invadente” extracomunitario? Magari la gente che… Leggi il resto »

Davide
Davide
8 anni fa
Reply to  Davide

Ok, immaginavo i voti contrari, di dissenso. La mia era una innocente provocazione. Non sono a favore del caos, delle regole non rispettate, del non senso civico. Io credo che se i bancarellisti abusivi pagassero le tasse come tutti i cittadini, non cambierebbe nulla: non accetteremmo ugualmente la loro presenza lungo le vie dello shopping! Immaginiamo: e se ci fosse un’area prescelta, uno spazio apposito in cui destinare e concentrare le loro vendite, una sorta di “mercatino degli ambulanti” (con tanto di regole da rispettare e tasse da pagare, come è giusto che sia)? Anziché ritrovarli lungo i marciapiedi, fronte… Leggi il resto »

Grillo Parlante
Grillo Parlante
8 anni fa

Se i negozianti si preoccupano della concorrenza delle bancarelle allora, forse, dovrebbero porsi un altro tipo di problema… Sono davvero in grado di fare i negozianti????

domenico giorgianni
domenico giorgianni
8 anni fa

saldi in chiaro scuro……… andate nei negozi dei centri commerciali, pieni a tutte le ore. Concorrenza dei bancarellari?????? che questi debbano legalizzare la loro presenza è giustissimo ma che danneggino le vendite dei negozi mi sembra improbabile a meno che i negozi e le bancarelle propongano la stessa merce, cosa molto probabile

Davide
Davide
8 anni fa

Sono d’accordo! Non credo che sia colpa di qualche decina di ambulanti se i negozi non riescono a incentivare le loro vendite e, spesso, a sopravvivere. Piuttosto, si dovrebbe guardare altrove, come dici tu, ai centri commerciali, in primis, che hanno sottratto al centro cittadino, quella “linfa vitale”, per così dire, prima presente in città. Da cui scaturisce un centro urbano spento, asfittico, poco trafficato (soprattutto dai pedoni), tutto dirottato verso una periferia che acquisisce ora connotazione commerciale ed economica, forte polo attrattivo, molto più incisivo di un centro storico che ha perso ogni qualità e interesse da parte dei… Leggi il resto »