L'atto pubblicato al'Albo pretorio del comune di Milazzo

L’atto pubblicato al’Albo pretorio del comune di Milazzo

LA CURIOSITA’. La Raffineria? A Milazzo nessuno la conosce o sa dove rintracciarla. E’ quello che sostiene “La Riscossione Sicilia spa” che ha definito “irreperibile” il colosso industriale nonostante gli impianti siano visibili ad occhio nudo da quasi tutto il comprensorio del Mela. Sembra una leggenda metropolitana, eppure la curiosa vicenda è vera. Al punto che è stato affisso un avviso all’albo pretorio del comune di Milazzo con il quale si definisce “irreperibile” La “Raffineria Mediterranea spa”, società a cui l’agente di riscossione non riesce a notificare una cartella di pagamento a più zeri.

A Palazzo dell’Aquila il curioso episodio è diventato oggetto di ilarità. La Raffineria è l’industria più importante della provincia di Messina con 600 dipendenti diretti e altrettanti nell’indotto. Per arrivare all’ingresso basterebbe solo seguire…le ciminiere. Eppure per l’ufficiale di riscossione l’industria di Milazzo è divenuto un utente sconosciuto.

Naturalmente c’è una motivazione tecnica. Anche se la società, specialmente tra i milazzesi con i capelli bianchi, viene chiamata “Raffineria Mediterranea”, in realtà con questa ragione sociale non esiste più da tempo.

La società che possiede gli impianti di contrada Mangiavacca ha abbandonato la vecchia denominazione nel 1995. Prima è diventata Raffineria di Milazzo spa, poi nel 2000 “Raffineria di Milazzo Scpa (Società consortile per azioni)”, joint venture paritaria tra Eni e Kuwait Petroleum. Solo nel 2004 la sede legale è stata trasferita da Roma a Milazzo.

In sostanza la Raffineria Mediterranea non esiste da 20 anni, dunque l’attuale assetto societario anche se accettasse la notifica e volesse pagare la cartella di pagamento non sarebbe titolato ad effettuare alcun pagamento o a giustificarlo nei ricchi bilanci.

Subscribe
Notificami
guest
8 Commenti
Newest
Oldest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
nino
nino
8 anni fa

ma quali risate, c’è i cianciri. era ed è fatto tutto su…. ordinazione. e jo, pagu

cittadino indignato
cittadino indignato
8 anni fa

facciamo pagare a tutti i dipendenti della Raffineria che la difendono a spada tratta

re artù
re artù
8 anni fa

dai se vuoi c’è un posto di tre mesi durante la fermata!!!!poverello

lorena
lorena
8 anni fa

cittadino indignato….come cita Calasso…a vatinni a travagghiari

Massimo il grande
Massimo il grande
8 anni fa

L ‘esattore se vuole trova. Gli do un suggerimento , va a controllare tutti quelli che sono stati big a Milazzo , compresi messinesi e barcellonesi , sempre parlando di politica . Da li troveranno e metteranno molte entrate in denaro nelle casse. È una offesa per noi cittadini che non troviamo riscontri nelle tasse e in tutte le altre cose che ci spetterebbero di diritto visto l’inquinamento che produce la Ram . Come mai l’ente se ne accorta adesso? Io vorrei far nascere delle indagini , perché l’ente ad un padre di famiglia lo riduce a pezzi a questi… Leggi il resto »

enzinomollica
enzinomollica
8 anni fa

…”anche se accettasse e VOLESSE…”ma daiiiiiiiii

Valter
Valter
8 anni fa

Credo che il problema stia semplicemente nel fatto che non la vogliono pagare e naturalmente prima di risalire ai vertici della precedente società passeranno secoli.