Se numerose erano state finora le manifestazioni di protesta e le dichiarazioni politiche sulla questione del termovalorizzatore, indubbiamente mancava l’intervento di un tecnico.
A ciò ha voluto contribuire il comune di San Filippo del Mela che in un’assemblea pubblica oggi pomeriggio ha portato a relazionare il suo storico esperto all’ambiente, Eugenio Cottone, componente del consiglio nazionale dei chimici.
Un’esposizione neutra, in cui ciascuna parola è stata misurata, ma non per questo sono mancati gli affondi alla società proponente Edipower.

«La tecnologia di questo tipo di inceneritore è stata sviluppata negli anni ’50 del Novecento. Riuscirà quest’impianto a reggere l’evoluzione tecnologica dei prossimi anni? – è stata una delle prime osservazioni di Cottone, che ha evidenziato anche alcune omissioni nei contenuti del progetto – L’impianto, nei due filtri a maniche, utilizzerà carboni attivi per l’assorbimento dei microinquinanti organici ed inorganici. Ma questo carbone, una volta utilizzato, dove verrà smaltito?»

Il termovalorizzatore progettato da Edipower utilizzerà come combustibile principale il CSS. «L’impianto, però, potrebbe teoricamente utilizzare anche normale spazzatura. – ha chiarito Cottone, che ha aggiunto – Questo tipo di combustione ha un rendimento energetico estremamente basso (circa il 15%), rispetto all’olio combustibile (36-38%)».

L’esperto comunale ha anche esplicato i vari passaggi amministrativi che dovrebbero portare al rilascio della Valutazione di Impatto Ambientale. «Trascorsi questi 60 giorni in cui ciascuno, compreso il comune di San Filippo del Mela, presenterà le proprie osservazioni, si esprimeranno un comitato di valutazione tecnico indipendente e il ministro dell’ambiente. I due pareri, per poter essere rilasciata la VIA, dovranno essere entrambi favorevoli. Alla fine ci sarà una conferenza dei servizi decisoria, alla quale anche il comune di San Filippo, nella persona del sindaco, sarà rappresentato. In questa sede il sindaco si esprimerà con un parere assolutamente politico».

Il sindaco Pasquale Aliprandi, a tal proposito, ha promesso che invierà un’istanza al ministero in cui chiederà con forza la partecipazione dei sindaci dei comuni dell’area SIN alla conferenza dei servizi decisoria conclusiva.