Una raccolta firme per opporsi all’utilizzo di Css (derivato dai rifiuti) all’interno della centrale termoelettrica A2A/Edipower di San Filippo del Mela.  Sabato scorso, in Via Giacomo Medici, si è svolto il Gazebo Informativo del Meetup “Amici di Milazzo a 5 Stelle”, per esprimere la netta contrarietà all’ipotesi di conversione della centrale termoelettrica di San Filippo del Mela in impianto alimentato a C.S.S. (combustibile solido secondario), proposta dalla società A2A/Edipower. L’intervento di conversione industriale, – secondo il meetup – determinerebbe, infatti, un altro aggravamento delle condizioni ambientali della già martoriata Valle del Mela. Il comprensorio di Milazzo e della Valle del Mela è un territorio nel quale insiste un’“Area a Elevato Rischio di Crisi Ambientale” individuata dalla Regione Siciliana nel 2002 e un “Sito di Interesse Nazionale per le bonifiche” individuato dal Ministero dell’Ambiente nel 2006. «Gli elevati livelli d’inquinamento industriale cui sono già esposti gli oltre 100 mila abitanti del comprensorio sono stati pertanto riconosciuti dalle istituzioni – si legge in una nota –  ma soprattutto costituiscono un comune sentire della popolazione, specie riguardo alle conseguenze sia sanitarie sia economiche (ad esempio l’elevata spesa sanitaria pro-capite, deprezzamento di terreni e immobili o la deterrenza a forme di sviluppo alternative come l’agroalimentare di alta qualità o lo sviluppo turistico) di tale inquinamento. Tale criticità è stata peraltro avvalorata negli anni da vari studi scientifici». Secondo il meetup l’attuale situazione imporrebbe quindi, oltre alle bonifiche dei siti inquinati, una riduzione delle attività inquinanti, mentre l’eventuale conversione, anche parziale, alla combustione di Css (Combustibile Solido Secondario) della centrale termoelettrica di San Filippo del Mela (Me) «peggiorerebbe ulteriormente l’impatto ambientale». Contro la riconversione della centrale termoelettrica di San Filippo del Mela, si è tenuta una raccolta firme per una petizione popolare avente a oggetto la contrarietà a impianti di termovalorizzazione e la proposta di soluzioni alternative. Spiegano gli attivisti che la petizione ha consentito alla cittadinanza di esprimersi su una serie di temi: la corretta informazione ricevuta sul futuro piano industriale della centrale termoelettrica di San Filippo del Mela, la conoscenza degli studi ambientali e sanitari degli impianti d’incenerimento dei rifiuti in Italia, la conoscenza della bozza del decreto legislativo con il quale il Governo deve individuare due siti in Sicilia nei quali “bruciare” 700000/tonnellate di rifiuti nonostante l’Unione Europea ha da tempo sanzionato l’Italia per il conferimento in discariche e impone la differenziazione dei rifiuti al 65%. Il Meet Up “Amici di Milazzo a 5 Stelle”, con l’intervento al Gazebo di alcuni tecnici e amministratori di città del territorio che hanno intrapreso la raccolta differenziata, ha informato, con cognizione di causa, la cittadinanza dell’opportunità di valutare soluzioni di riconversione alternative alla centrale termoelettrica di San Filippo del Mela, quali gli impianti di riciclo e compostaggio secondo le più moderne tecnologie che vedono simili impianti in città metropolitane di tutta Europa con impatti ambientali contenuti. «Una riconversione alternativa non solo tutelerebbe la salute pubblica ma garantirebbe un adeguato piano occupazionale», sostengono.

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arturo
arturo
8 anni fa

Ma se non sono riusciti nemmeno a comporre una lista alle precedenti elezioni comunali, solo disinformazione, preconcetti e nessuna apertura alla scienza. Invece di imporre quanto di più tecnologico esista per la realizzazione degli impianti (300 milioni di euri di investimento) fanno solo brigantaggio informativo, senza alcun supporto scientifico. Solo con il confronto si potrà convivere con le industrie, imponendo investimenti a salvaguardare ambiente e sicurezza, senza sottostare al ricatto dei posti di lavoro. Però da ambo le parti non ci vuole alcuna chiusura mentale e premeditazione, come stanno facendo e proponendo i ragazzi dei 5 stelle. Sono un imprenditore… Leggi il resto »

Carlo Maria Pio Frisetti
Carlo Maria Pio Frisetti
8 anni fa
Reply to  arturo

Sig. Arturo, Lei oltre ad essere un imprenditore sicuramente non sarà uno scienziato. La scienza ci dice che gli inceneritori sono una tecnologia in disuso e provocano tumori e gravi malattie. Se Lei oltre ad essere un imprenditore fosse anche un lettore dovrebbe leggere cosa dice l’UE in merito ai rifiuti. Entro il 2015 il 65% di raccolta differenziata e entro il 2020 rifiuti zero. Quindi, penso che questi ragazzi hanno ragione in merito al parco tecnologico e in merito alla raccolta differenziata e alla cultura “rifiuti zero”. La ringrazio per l’attenzione.
Carlo Maria Pio Frisetti
Un brigante informatico milazzese

Currò Marco
Currò Marco
8 anni fa

Complimenti per l’iniziativa. Gente valida e proposte molto buone. Si al Parco Tecnologico, no al CSS!Avanti così!

Querci della Rovere Michelangelo
Querci della Rovere Michelangelo
8 anni fa

Continuate a combattere per evitare questo ulteriore scempio. Bravi ragazzi 5 Stelle!

Salvatore Boffoli
Salvatore Boffoli
8 anni fa

Complimenti ragazzi, siete l’unica valida alternativa. Continuate così.

Giovanni Arcidiacono
Giovanni Arcidiacono
8 anni fa

Finalmente qualcuno che ci mette la faccia.