Comizio di Barbara La RosaVIDEO. La Rosa: «Non sono una straniera. Ai miei avversari? Li sfido sui balconi» 11 Aprile 2015 Cronaca 9 Commenti VIDEO. «In tanti mi chiamano straniera, ma il mio cognome e i miei colori appartengono chiaramente a questa terra» ha esordito così, con una breve presentazione di sé, Barbara La Rosa, rappresentante del Partito socialista, unica candidata sindaco donna alle prossime amministrative. «È una scelta forte fare politica qui, ma dopo le esperienze fatte a Torino e Roma, mi sento pronta. Qui siamo tutti giovani e abbiamo studiato per poter lavorare bene». Già alla sua prima uscita sul palco di Milazzo, non ha fatto però mancare gli attacchi alle politiche del passato «Non farò critiche contro i vent’anni precedenti perché è evidente a tutti che la città non funziona. Il lungomare di Ponente abbandonato, niente stabilimenti balneari, abbiamo grande capacità di sviluppo che non utilizziamo. A Vaccarella si parla di erosione, ma della spiaggia non è rimasto più nulla. Non abbiamo autobus efficienti, mancano i collegamenti verso l’aeroporto e una stazione ferroviaria dignitosa. In poche parole, non abbiamo una politica di sviluppo. Perché?». Ha lanciato, poi, il guanto di sfida agli altri candidati. «Perché votare chi ha già fallito negli anni passati? Dicono che facevano le sfide sui balconi qui. Sfiderò tutti i candidati su un balcone per sapere quali sono le loro risposte a queste domande» È ai giovani milazzesi, però, che sono state dedicate molte parti del suo comizio. «Molti ragazzi studiano ed hanno studiato politiche del turismo, perché non ci possiamo far aiutare da loro a promuovere la città? Perché nei cantieri di lavoro recentemente aperti non sono stati impiegati giovani milazzesi? Perché, dato che esisteva un tesoretto nelle casse del comune, non si usava per istituire un fondo per le famiglie in difficoltà economiche?» Chiara e netta la posizione in merito alla questione ambientale. «Io sono dalla parte dei lavoratori. Abbiamo azzerato tutto per lasciare come unica fonte la raffineria. Non si può azzerare anche la raffineria. Bisogna creare delle nuove opportunità nuove di sviluppo cosicchè i ragazzi possano scegliere qualcos’altro rispetto al lavoro in industria. Solo allora si potrà pensare di cambiare tipo di economia». Sul palco con lei i componenti della sua lista, il responsabile di Barcellona Amedeo Gitto e l’ex deputato Maurizio Ballistreri che l’ha presentata sul palco. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.052 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT