TORREGROTTA. Era stato fermato e accusato di un furto in un’abitazione di Torregrotta. Neanche il tempo di ritornare il libertà che si è reso protagonista del furto di un’automobile alla stazione di Messina con un inseguimento finito nei pressi di Fondachelli Fantina tra auto investite e sirene dei carabinieri a seguito. I Carabinieri della Stazione di Fondachello Valdina agli ordini del Maresciallo Aiutante Carmelo Carbone domenica avevano arrestato in  flagranza del reato di tentato furto in abitazione di Torregrotta tre rumeni già noti alle forze dell’ordine: Catalin Panainte, 32 anni, senza fissa dimora, disoccupato; Alexandru Saim, 19 anni, senza fissa dimora,  disoccupato; Vladut Sovinel Dura, 19 anni, senza fissa dimora, disoccupato. Uno dei tre arrestati Saim, nel frattempo tornato in libertà poiché sottoposto all’obbligo di firma, insieme ad un altro connazionale anche lui già noto alle forze dell’ordine Ionut Costache, 23 anni, ieri notte – secondo il racconto dei carabinieri – avrebbero rubato un’autovettura alla Stazione ferroviaria di Messina. I due rumeni, in fuga a bordo della vettura rubata, però, sono stati intercettati da una pattuglia dei Carabinieri di Fondachello Valdina che era in transito sulla statale 113 all’altezza del Comune di Torregrotta. Notata la macchina sospetta, i Carabinieri hanno intimato l’alt ai due rumeni che invece “tiravano dritto” . «Ne è nato così un inseguimento, nel corso del quale i due fuggitivi collidevano con diverse vettura in sosta e alla fine solo grazie a una repentina manovra dei Carabinieri finivano la loro corsa urtando alcuni cassonetti Rsu posizionati sul ciglio della strada – si legge nel comunicato stampa dei carabinieri –  Con la vettura bloccata i due tentavano di scappare a piedi ma la pronta reazione dei Carabinieri permetteva di bloccarli non senza difficoltà. I due sono stati arrestati con l’accusa di rapina impropria per aver rubato la vettura a Messina e per aver esercitato violenza sia verso i Carabinieri che verso civili in transito per mantenere il possesso del veicolo e continuare la fuga. L’arresto è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria che disponeva per entrambi la Custodia cautelare in carcere a Messina Gazzi.