La scossa tellurica che ha colpito il golfo di Milazzo, fortunatamente non ha provocato danni, ma gli abitanti di Capo Milazzo sono inviperiti. Molti residenti delle vie Sant’Elmo e Croce sarebbero rimasti bloccati in casa in quanto la zona stanotte era paralizzata da auto parcheggiate anche terza fila per una serata in discoteca in una villa della zona, trasformata in locale. Tanta gente ha avvertito il terremoto che ha avuto come epicentro le zone di Gioiosa Marea e Patti, ma non sarebbe riuscita a lasciare le abitazioni. Sull’argomento è intervenuta l’amministrazione comunale di Milazzo.

Movida a milazzo

“Con riferimento alle proteste di numerosi cittadini e abitanti delle zone comprese tra la via S.Elmo e via Croce, a causa degli ingorghi che hanno paralizzato la viabilità da e per il Capo Milazzo, l’Amministrazione comunale – destinataria di parecchie lamentele di cittadini esasperati – intende precisare che il Comune di Milazzo non ha concesso alcuna licenza per discoteche in quella zona, né risultano agli atti d’ufficio comunicazioni da parte della Prefettura su eventuali intrattenimenti danzanti nei giorni del 14 e 15 agosto per i locali ricadenti nelle vie segnalate. Proprio per questo motivo – prosegue la nota – non è stato predisposto alcun servizio di controllo della viabilità. Preoccupa e non poco quanto i cittadini hanno lamentato, segnalando non solo macchine in doppia e tripla fila ma anche persone che identificatisi come addetti alla sicurezza hanno impedito ai cittadini di raggiungere le proprie abitazioni invitandoli a fare retromarcia e ad arrivare al Capo di Milazzo attraverso la strada panoramica”. Episodi che hanno raggiunto la drammaticità nella notte del 15 agosto anche a causa della scossa tellurica verificatasi e con abitanti della zona impossibilitati a lasciare le proprie abitazioni perchè le vie d’uscita risultavano bloccate da autovetture parcheggiate in ogni dove. “Sarà cura dell’Amministrazione – prosegue la nota – inviare gli esposti ricevuti agli organi competenti per evitare il ripetersi di simili situazioni e per capire l’esatta dinamica di questi episodi incresciosi con l’eventuale individuazione di chi, senza alcuna autorizzazione in merito, ha causato la paralisi del transito ed impedito agli abitanti della zona di poter raggiungere o uscire dalla propria abitazione”.