Il comune non ha soldi ma non emette le bollette di Tarsu e Acquedotto che consetirebbero di incassare fondi. Il consigliere Alessio Andaloro ha presentato una interrogazione con la quale chiede al segretario generale e al dirigente del servizio Ragioneria, la motivazione per la quale gli uffici non hanno emesso entro il 30 aprile le bollette Tarsu. Andaloro richiama la relazione al Piano di risanamento approvato dal Consiglio Comunale il 28 giugno 2011, evidenziando che essa prevedeva la “anticipazione della riscossione del servizio Acquedotto in quanto, con la modifica dei parametri di deficitarietà si rende necessario ed indifferibile riscuotere le entrate de quo nell’esercizio di competenza, si rende necessario potenziare il servizio; nonché la formazione del ruolo Tarsu entro il 30 aprile dell’anno di competenza. Perché questo non è avvenuto nonostante la grave situazione economico in cui versa l’Ente?”.