Stamattina è cominciato lo sciopero della fame di fronte al comune di Milazzo da parte di alcuni cittadini che protestano contro il disinteresse delle autoritò locali nei confronti dei problemi ambientali. A promuoverlo Antonio Argante fautore del profilo facebook “Milazzesi incazzati”, ad unirsi Umberto Strianese, ex sindacalista, del movimento “Insieme per l’ambiente”. In segno di protesta sono state distribuite mascherine antismog ai presenti. «La nostra è una provocazione – dice il consigliere comunale Peppe Marano – in modo che l’argomento rimanga di stretta attualità. Riscontriamo un disinteresse totale da parte delle istituzioni”.

Lo sciopero della fame

 

Argante porta in testa un sacco, simbolo del “sacco” che avrebbero fatto le industrie nel teritorio di Milazzo, ha anche affittato un bagno ecologico poiché la protesta potrebbe continuare per giorni. Argante nei giorni scorsi ha fatto stampare manifesti con delle foto scattate all’interno della Raffineria di Milazzo. Il titolo era: “Io mi sono stancato di essere complice, e tu?”. Ad anticipare appoggio all’iniziativa sono stati anche l’Adasc e il Comitato cittadini pacesi.