Delusione Milazzo. La squadra di Catalano si fa pareggiare negli ultimi minuti dalla pericolante Vibonese. La sfida salvezza finisce con il risultato più inutile per entrambe le squadre. La paura di perdere si vede soprattutto nel primo tempo. La partita è bloccata, tanti i fraseggi a centrocampo ma zero azioni. L’unica fiammata arriva a sei dal termine , quando la Vibonese ha una grande e tripla occasione per passare in vantaggio: Messina respinge un tiro dal limite di Doukara e poi un grande Strumbo sulla linea salva due volte sulla doppia conclusione di Corapi. Nella ripresa le due squadre sono più vivaci e sfiorano diverse volte la rete. Prima, su un tiro-cross di Cuomo, Chiaria, colpisce di punta la sfera e la manda a lato di poco. Poco dopo Vitale tenta il tiro della domenica e quasi riesce nell’impresa, sfiorando la traversa. A metà frazione il Milazzo in vantaggio con Mangiacasale. Il neo-entrato raccoglie un preciso invito di Cuomo per battere con una rasoiata che tocca il palo l’estremo ospite Saraò, in disperata uscita. I rossoblù di casa non riescono a chiudere il match, con Nicastro che non sfrutta lo svarione difensivo ospite e sbaglia un facile contropiede. A dieci dal termine Visconti, appena entrato, manca il pari di un soffio, smorzando troppo una palla all’interno dell’area piccola. Poi, a tre dalla fine, si consuma la delusione mamertina: su un lungo lancio di Caridi, Corapi ci crede, salta un distratto N’Ze e mette in mezzo dove trova il coloured Doukara, che di testa insacca e porta a dodici il proprio bottino stagionale. Il Milazzo va in bambola e a farne le spese è Lanzolla, che su un contropiede ospite è costretto a stendere Mazzetto lanciato a rete. Rosso inevitabile e sulla punizione sucessiva Caridi manda a lato di un soffio, dando l’impressione del gol. E’ l’ultima occasione della gara, prima del triplice fischio che condanna entrambe le squadre a un finale di campionato di sofferenza.

SEBASTIAN DONZELLA