Centomila euro di tassa per l’occupazione del suolo pubblico (Tosap) incassata negli ultimi tre giorni. E’ questo un primo bilancio parziale dei versamenti effettuati dai titolari dei locali pubblici morosi di Milazzo. Da settimane i vigili urbani stanno controllando a tappeto bar, ristoranti e pub per verificare la regolarità delle attività e in particolare l’occupazione del suolo pubblico. Secondo quanto trapela dal palazzo Municipale il 90% delle attività risulta evasore totale o parziale (i controlli riguardano il pagamento delle bollette dell’acqua, tassa sui rifiuti e suolo pubblico).

Domani il consiglio comunale è chiamato ad approvare la modifica di due regolamenti comunali, nella parte relativa alle entrate comunali. Sarà possibile rateizzare i debiti legati ai tributi fino a 36 rate.

Intanto molti operatori stanno correndo ai ripari. In tre giorni sono stati incassati dal Palazzo Comunale 100 mila euro, una somma raggiunta grazie ad una ditta che ha versato in un’unica soluzione 75 mila euro di tosap arretrata, frutto di un contenzioso ancora in corso con l’ente per l’occupazione di uno spazio con tanto di vetrate in pieno centro.

CONFCOMMERCIO. A seguire passo passo la questione che sta mettendo in ginocchio numerose attività è la Confcommercio. “E’ impensabile risolvere problemi annosi in un pochi giorni – dice il presidente provinciale Carmelo Picciotto – Dopo avere preso coscienza di ciò che sta accadendo nel Comune di Milazzo, dove gli esercenti in arretrato con i pagamenti dei tributi, sono stati sottoposti a stringenti controlli, la Confcommercio ritiene sia opportuno affrontare la questione attraverso l’apertura di un tavolo tecnico tenendo conto da un lato le esigenze del Comune di fare cassa, ma dall’altro le problematiche dei commercianti, i quali sono in arretrato per difficoltà oggettive. Non vorremo che l’accelerazione con la quale il Comune di Milazzo stia portando avanti la questione – conclude Picciotto –  si possa trasformare in un bagno di sangue con nuove chiusure di negozi. Siamo certi che il sindaco di Milazzo, avv. Giovanni Formica, e il Consiglio comunale terranno conto della nostra richiesta. Siamo fiduciosi che in tempi congrui saranno trovate le adeguate soluzioni, nel rispetto della legg»”.

 

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Filippo de Silva
Filippo de Silva
7 anni fa

Ci si è lamentati che le attività sono in ginocchio, qualcuno ha pagato 75 mila euro, quindi vuol dire che l’attività è in piedi e frutta bene!
A chi non paga, dovrebbero chiudere l’attività senza se e ma.

salvo
salvo
7 anni fa

La verità è che viviamo in un mondo senza regole…. a mio modesto avviso nel momento in cui io Comune scopro un’attività commerciale evasore totale,non rateizzo un bel niente ma bensì revoco immediatamente la licenza. Tanto sono sicuro che anche i dipendenti non hanno mai visto quelle che siano le basilari forme contrattuali di lavoro.

gigi
gigi
7 anni fa

Ma un controllo delle industrie, capannoni industriali, alberghi, supermercati ETC. Sui pagamenti dell’acqua, rifiuti, IMU vengono fatti annualmente?

gigi
gigi
7 anni fa

il mio stipendio ha perso potere d’acquisto e quindi per mantenere lo stesso tenore di vita non riesco più a pagare bollette dell’acqua, tassa sui rifiuti e IMU. Carmelo Picciotto ti faccio presidente dell’associazione “stipendiati con le tasche vuote” vai dal sindaco a dirgli che anche noi vogliamo la rateazione per 48 mesi e chi campa pagherà!!!

Barista
Barista
7 anni fa
Reply to  gigi

La rateizzazione vale anche per te, anzi tu non dovrai presentare alcuna fidujessione.

john caccamo
john caccamo
7 anni fa

commerciabti non vi lamentate, vi è andata bene: a roma in zona semi-centro un bar paga quasi 1 milione di euro per suolo pubblico

giovanni
giovanni
7 anni fa
Reply to  john caccamo

sì, ma a Roma ci sono MILIONI DI PRESENZE al giorno! E chi si siede al tavolo di un bar non lo fa per stare in ozio una giornata, come si usa troppo spesso da queste parti!