L’Associazione Mediterranea per la Natura Onlus si è costituita davanti al Tribunale Amministrativo del Lazio, con il patrocinio dell’avvocato Antonino La Rosa del foro di Messina, contro il ricorso di Edipower notificato da tempo ai vari soggetti interessati e successivamente depositato in data 23 febbraio 2016. L’Associazione chiede la conferma del primo diniego al progetto di inceneritore alla centrale A2A/Edipower di San Filippo del Mela, espresso nell’ambito della procedura di Via (Valutazione di impatto ambientale).

Il diniego è stato pronunciato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo che, facendo proprie le valutazione negative espresse dalla Soprintendenza di Messina, ha evidenziato il contrasto palese ed insanabile con il Piano Paesaggistico dell’Ambito 9, adottato il 4 dicembre 2009, pienamente vigente in regime di salvaguardia ed in attesa dell’approvazione definitiva.

Per la Valutazione di Impatto Ambientale è previsto un decreto congiunto tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

La costituzione consentirà all’associazione, oltre che di intervenire a pieno titolo. di avere tempestiva e diretta conoscenza delle iniziative e dei documenti che verranno prodotti, visto anche l’incredibile silenzio che accompagna il ricorso di Edipower e la posizione assunta dalla Soprintendenza di Messina e dall’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.

L’Associazione Man ritiene che «il silenzio sul ruolo dei beni culturali sia il miglior alleato di Edipower e dello stesso governo nazionale per imporre al territorio un progetto in contrasto con tutte le norme vigenti».

«Allo stato attuale della normativa – si legge in una nota dell’associazione – le motivazioni espresse non lasciano spazio per superare il diniego con un provvedimento di alta amministrazione, di competenza del Consiglio dei Ministri».