Nella classe I C della secondaria Garibaldi Valeria Cotruzzolà ha fatto conoscere un interessante progetto che coinvolgerà gli alunni nel corso dei tre anni. Abbiamo iniziato a conoscerlo a maggio ed ad accogliere Michele, Giuseppe e Giuseppe, tre allegri e solari ragazzi down iscritti all’associazione Down sezione di Milazzo, di cui Valeria, relatrice in classe, è operatrice. Ha un nome molto bello, sinestetico e sensoriale “Occhio di Pino” ed attraverso la globalità di linguaggi e percorsi multisensoriali, prende il via dalle avventure di Pinocchio.

Il burattino-bambino è molto amato dai ragazzi ed apprezzato dai critici letterari perché attraverso le sue metamorfosi (vegetale, animale, umana) ha proposto un destino di trasformazione” nell’essere umano. Le avventure di Pinocchio, il bimbo ipercinetico con disturbi dell’apprendimento intollerante alle regole in famiglia ed a scuola, ribelle, non scolarizzabile, verranno rivisitate, secondo la globalità di linguaggi, per permettere ai ragazzi di comprendere che la vita inizia dal vegetale; di vivere i passaggi da vegetale – animale -umano con il corpo e la musica; di sperimentare che la rigidità è un impedimento al flusso; di incontrare e conoscere i quattro elementi (aria, acqua, terra e fuoco); di vivere l’errore come ” opportunità” di crescita; di considerare il ” grembo” il contenimento e l’abbraccio, indispensabili per la vita dell’essere umano; di dare valore allo sforzo ed alla fatica, credendo nella riuscita.

I ragazzi nel corso dei tre anni, vivranno un’esperienza unica di inclusione e condivisione. Al primo incontro erano presenti la dirigente Elvira Rigoli, Giovanni Di Bella, presidente Commissione Rotary Progetti Rotary Club di Milazzo ed Antonio Pontoriero, presidente del Rotary Club di Milazzo che ha inserito il progetto “Occhio di Pino” all’interno del progetto distrettuale DEI ( Diversità, Equità ed Inclusione) promosso dalla dott.ssa Maria Pino.
Il secondo incontro di carattere pratico e manuale si è svolto lunedì 8 maggio negli spazi laboratoriali della scuola. I ragazzi sulla scia della metamorfosi-evoluzione di Pinocchio si sono trasformati in semi, alberi, sono ri-nati e ri-usciti dal “grembo” protetto per vivere sensazioni vitali. L’ultima fase del progetto sarà dedicata alla costruzione di una balena multisensoriale che verrà esposta e utilizzata al museo del mare di Milazzo ed alla realizzazione dii pannelli tattili da inserire al suo interno che verranno posizionati interagendo con i ragazzi con sindrome di down, compagni di viaggio.