Il comune di San Filippo del Mela ha reso omaggio alla memoria del  vice brigadiere Tommaso La Spada, nato a San Filippo del Mela nel 1910, catturato assieme ad altri 96 finanzieri nella Caserma di Campo Marzio di Trieste dalle truppe jugoslave e vittima delle foibe il 2 maggio 1945.

Il primo momento si è svolto al cimitero comunale dove è stato reso l’omaggio alla lapide del vice brigadiere a cura del Prefetto di Messina, Maria Carmela Librizzi, alla presenza del sindaco Giovanni Pino; del Questore di Messina, Mario Finocchiaro; del Comandante pronvinciale della Guardia di Finanza, Vincenzo Tomei; del Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Lorenzo Sabatino; del presidente del consiglio comunale, Valentino Colosi; degli assessori e consiglieri comunali; del vice preside dell’I.C. di San Filippo del Mela, Tiziana De Luca; del Sindaco dei ragazzi, Antonino Currò.

Al momento della deposizione della corona di alloro alla lapide del vicebrigadiere La Spada da parte del Prefetto è stato eseguito il “Silenzio” da parte della studentessa Claudia Previti, trombettista della locale banda musicale, diretta dal maestro Carmelo Nastasi.

La seconda parte della manifestazione si è svolta subito dopo nell’Aula consiliare dalla presenza delle autorità civili, militari e religiose (con il parroco di S. Filippo, don Nunzio Triglia), La professoressa Tiziana De Luca ha anche letto una lettera fatta pervenire da Anna La Spada, nipote del vicebrigadiere, che nel corso del convegno ha anche potuto rivolgere un emozionante messaggio ai presenti, in particolare ai giovani, attraverso un collegamento telefonico.

A seguire Pierangelo Giambra, editore del libro “Sulle ali della Memoria – Gli esuli giuliano – dalmati di Siciliani ricordano, a cura di Maria Cacciola” ha presentato il volume; le signore Maria Cacciola e Rosalia Simone D’Aliberti hanno reso le loro testimonianze personali sull’esodo degli istriani, dalmati e fiumani; il prof. Daniele Fazio ha illustrato il fenomeno delle foibe sotto il profilo storico; l’onorevole Roberto Menia, primo firmatario della legge istitutiva della Giornata del Ricordo sulle vittime delle foibe, ha raccontato le vicende politiche che condussero all’approvazione della legge, intrecciandole con vissuti personali dei suoi familiari e di persone a lui note.

Ha moderato i lavori il Presidente del Consiglio Valentino Colosi, che ha anche letto ai presenti l’intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della recente celebrazione della Giornata del Ricordo.