I volti dei bambini di Kilis, una delle città della Turchia che sorgono lungo il confine meridionale con la Siria, capoluogo di una delle cinque regioni che accolgono quasi la metà dei 2,5 milioni di profughi arrivati in Turchia, saranno i protagonisti delle immagini che il fotografo Charley Fazio ha scattato per documentare il lavoro dell’associazione Speranza – Hope for Children (www.speranza-hopeforchildren.org). Si tratta di una Onlus trentina nata nel 2014 su iniziativa di un gruppo di volontari attivo già dal 2013 per il sostegno dei profughi siriani. La mostra sarà inaugurata a Palazzo D’Amico il 16 dicembre in occasione de La Giornata Solidale. La prima parte dell’incontro, riservata solo ai volontari, inizierà alle ore 10 con la presentazione, a cura del presidente Gaetano Turrini, delle aree in conflitto e della “rotta balcanica”, nonché delle aree ove opera la onlus e dei progetti realizzati; seguirà la formazione dei volontari.
La seconda parte dell’incontro, aperta al pubblico, avrà luogo dalle ore 18:30 e consisterà nella proiezione dei video-racconti “Indaco” e “Città di Polvere” a cura del fotografo Charley Fazio.Ospiti della presentazione il maestro Tony Canto (a Sanremo 2016 con il brano interpretato da Nino Frassica “A mare si gioca”, la cantautrice Oriana Civile e il cantautore Antonio Smiriglia con Felice Rizzo.

La partecipazione alla Giornata Solidale è aperta e gratuita; per i volontari è necessario prenotarsi inviando il proprio curriculum via mail all’indirizzo volontarihope@gmail.com per ricevere tutte le informazioni necessarie.

Le foto di Fazio raccontano le giornale dei bambini di Kilis in strada, nei cortili, sulle soglie di case bordate da panni stesi. L’Associazione a Kilis distribuisce pacchi alimentari, abbigliamento e giochi a decine di famiglie: una goccia nel mare per “seminare” le radici da cui rinasceranno i diritti, a partire proprio dal diritto all’istruzione. Si chiama “Scuole della speranza”, infatti, uno dei progetti avviati nel 2016, in collaborazione con il Syrian Team of Progress and Prosperity per sostenere cinque scuole, con 20 classi, per un totale di 650 alunni, a Hurtain, a pochi chilometri da Aleppo. Nella stessa città sono state avviate l’iniziativa “Pane della speranza” per la fornitura completa di pane a famiglie composte da vedove con bambini (cinque in media) e il finanziamento di una clinica specializzata per la cura della Leishmaniosi, malattia parassitaria fatale se non viene curata.

A Kilis l’obiettivo è creare un asilo per i piccoli. “I bambini sono le vittime innocenti dei conflitti, costretti a vivere in condizioni limite, sradicati dal loro contesto: a loro non interessano i soldi, il petrolio, gli sciiti, i sunniti. A loro interessa poter sognare ancora e tornare a essere felici nelle loro case con le loro famiglie” – dice Fazio, che per questo motivo ha affidato ai bambini di Kilis una macchina fotografica, chiedendo loro di dire con un’immagine che cos’è per loro la bellezza, in un luogo dove la bellezza sembra inghiottita dall’incubo. Il progetto “Shot fot Hope”, iniziato durante l’ultima missione dell’Associazione nell’Ottobre scorso, sarà portato a termine tra Dicembre e Gennaio, durante il viaggio programmato per le festività di fine anno. Gli scatti dei bambini diventeranno oggetto di una mostra, per raccontare con i loro occhi cosa sopravvive alla guerra e dove è possibile trovare il coraggio e la forza per ricostruire il futuro della generazione perduta.

L’obiettivo è raccogliere fondi per i progetti messi in cantiere dai volontari e dar voce a chi è costretto al silenzio. Il racconto dell’ultimo viaggio è anche un documentario-testimonianza firmato da Fazio, con la voce narrante di Giancarlo Cattaneo, Radio Capital, e musica originale del maestro Antonio Vasta.