“Il dissesto finanziario immobilizzerà il Comune di Milazzo e sembra che non ci siano possibilità per saldare i 44 milioni di euro di debito. Il nostro appello va ai cittadini che hanno rinunciato alla possibilità di rinegoziare i contenziosi legali col Comune.”

Lo dichiara Francesco La Malfa, portavoce dei giovani di Forza Italia, in riferimento al “grosso” del debito, costituito da contenziosi legali con il Comune e che hanno ad oggetto espropri e ricorsi legati all’Asse Viario.

“Non chiediamo certo di rinunciare a quanto dovuto – chiarisce La Malfa – ma sappiamo che in molti hanno rinunciato alla possibilità di rinegoziare la natura del credito legale verso il Comune che non ha la possibilità di pagare. Riteniamo che un minimo senso civico consentirebbe alla città di avere un minimo di spazio economico in una fase così difficile. Va inoltre considerato che questi soldi che il Comune deve per spettanze legali, sono aumentate a causa degli interessi. Sarebbe una grande dimostrazione di senso civico, rinegoziare questo tipo di debito al fine di garantire alla nostra città un minimo di sopravvivenza in più. D’altra parte chi avanza 100 potrebbe accontentarsi di 60, essendo comunque spese extra. Il sospetto è che ci siano dietro le solite speculazioni di professionisti e avvocati. Le nostre generazioni non devono pagare le inadempienze di vecchi politici e funzionari che non hanno saputo svolgere il loro lavoro, Milazzo si merita un futuro diverso e un piccolo sacrificio dei cittadini sarebbe sicuramente a fin di bene».

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Cose da pazzi!
Cose da pazzi!
7 anni fa

Lo stesso principio vale se qualcuno di questi generosi giovani di Forza Italia,pieni di senso civico,viene privato della proprietà senza essere pagato?Rimpinguate voi le esangui casse del comune con i vostri soldi, anziché ciarlare inutilmente!

Dalla parte dei cittadini
Dalla parte dei cittadini
7 anni fa

Meglio sarebbe applicare il sequestro proletario ai danni di quelle pubbliche amministrazioni che derubano i cittadini con la scusa della pubblica utilità,e poi non pagano gli indennizzi dovuti;e quando pagano,danno solo miserie e non valore di mercato e per di più con ritardi biblici,tanto che qualcuno fa prima a morire che a prendere i soldi che gli spettano!Generosi quelli di F.I.paghino loro!

massimo
massimo
7 anni fa

Cari giovani di forza italia dal 1987, anno in cui furono privati contro la propria volontà l proprietari dei terreni espropriati, sono passati 30 anni. Tre generazioni di ammistratori hanno fatto ostruzionismo politco e legale. Nessuno degl espropriati avrebbe voluto cedere le proprie aree e tre generazioni anche del vostro partito hanno fatto finta di niente. Siate seri ora basta scuse.

senzapelisullalingua
senzapelisullalingua
7 anni fa

Il comune e i suoi politicanti, hanno permesso con “esproprio per pubblica utilità” che mi venisse sottratto il possesso del mio terreno nel 1987,danneggiandomi economicamente.Oggi a distanza di decenni mi si viene a chiedere di rinunciare ad un compenso che non è neppure adeguato,oltre alla perdita del possesso e del diritto di poter disporre come avrei voluto del mio bene.. ma andate affanc..

Cittadino
Cittadino
7 anni fa

La beneficienza si fa in silenzio e con i propri denari e non con i soldi sottratti ai cittadini che già hanno subito il danno degli espropri e la beffa dei mancati pagamenti.Quando gli enti pubblici avanzano pretese,non c’è scampo per i cittadini neppure se si trovano con il cappio alla gola.Si meritano decreti ingiuntivi e sequestro dei beni per risarcire i danni causati agli espropriati.