Rick Walrond con i partecipanti al Camp del Minibasket Milazzo

Rick Walrond con i partecipanti al Camp del Minibasket Milazzo

Da Michael Jordan al Minibasket Milazzo. In questi giorni uno dei protagonisti del camp della Asd MiniBasket, riservato ai bambini fino a i 15 anni, è Rick Walrond, coach americano specializzato nell’insegnamento dei cosiddetti “fondamentali” (learn the basics). Walrond, 62 anni, di Daytona Beach,  gira il mondo prendendo parte ai vari camp di basket. Oltre all’Italia, in questi mesi si sta dedicando all’America Latina: Argentina, Guatemala, Panama, Costa Rica. Recentemente è stato chiamato a prendere parte come coach a camp organizzati dalla Michael Jordan Flight School e dalla Kobe Bryant Basketball Academy.

Nello Principato e Rick Walrond

Nello Principato e Rick Walrond

Questa prima fase estiva la sta trascorrendo in Italia dove ha già lavorato a Padova, Siderno e Pistoia con l’ex cestista azzurro Jack Galanda. Milazzo è l’unica tappa siciliana esclusa quella di un giorno a Siracusa. Walrond, in otto anni, è diventato l’allenatore più vincente di tutti i tempi alla University of South Carolina-Salkehatchie. Ha giocato e allenato a tutti i livelli, comprese le scuole superiori, università e professionale. La sua carriera comprende quattro anni come giocatore e allenatore in Svezia, così come nella Basketball Association cinese (CBA) tra le prime 10 leghe professionistiche in tutto il mondo. Ha diretto camp in Marocco, Cina, Svezia, Olanda, e le Bahamas. «Gestisco un’accademia dove  con il mio staff insegno i fondamentali ai ragazzi fino a 17 anni – spiega coach Walrond sotto lo sguardo attento di Nello Principato, anima della Minibasket Milazzo – mi riferisco al passaggio, al tiro, al bilanciamento. Il talento è importante ma a questa età devono esercitarsi continuamente, specialmente nei tiri. Michael Jordan da piccolo non si separava mai dal suo canestro». Che differenza c’è tra i ragazzini che si avvicinano al basket in America e quelli italiani? «I bambini sono tutti uguali, vedo una differenza di mentalità, di approccio. Gli americani, come gli svedesi (la moglie è metà svedese e metà italiana in quanto il padre è nato a Taranto, ndr) sono più predisposti all’allenamento, sono più metodici, più determinati», conclude Rick Walrond. A coadiuvare lo staff di Nello Principato nella palestra di San Giovanni, oggi, è arrivato anche Salvatore Genovese, giocatore di A2.