«L’annuncio del direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate Antonino Gentile circa la chiusura della sede di Milazzo deve trovare una risposta forte e concreta da parte nostra. La città non può sopportare di perdere un servizio essenziale come l’ufficio per il pagamento dei tributi». Il candidato a sindaco di Milazzo Salvatore Presti interviene sulla paventata chiusura degli uffici mamertini. «Siamo la terza realtà provinciale per popolazione e il nostro impegno – spiega in una nota –  entro i confini delle competenze di ciascun ente, deve mirare a trovare una soluzione alternativa, come potrebbe esserlo, non ultimo, la concessione gratuita di immobili comunali. L’amministrazione comunale uscente già ad Aprile dello scorso anno aveva espresso volontà circa la risoluzione della vicenda, ma evidentemente con scarsi esiti: il sindaco solo in questi giorni ha investito gli uffici comunali competenti della questione. Sarebbe allarmante se, oltre la chiusura già avvenuta della Serit e quella paventata dell’Inps, Milazzo perdesse un servizio essenziale per cittadini e professionisti. Il Punto di assistenza fiscale, proposto dal direttore Gentile come presidio alternativo all’agenzia, rischia di essere solo un palliativo inefficace rispetto alle esigenze del territorio e alla reale natura del servizio di riscossione tributi».