Le forze politiche presenti in consiglio comunali cercano di percorrere una ulteriore strada che possa evitare il dissesto dell’Ente. E’ quanto emerge dalla conferenza dei capigruppo convocata dal presidente Rosario Pergolizzi, a conclusione della quale si è deciso di preparare una mozione per dare attuazione ad alcuni intervento che – se osservati da Amministrazione e uffici comunali – potrebbero evitare il doloroso default con tutte le conseguenze che ne derivano. La mozione che dovrà essere trasformata in proposta di delibera a cura del dirigente del dipartimento Affari Generali, con i prescritti pareri di legge, sarà quindi portata in aula consiliare per essere messa ai voti. Una volta approvata sarà trasmessa alla Corte dei Conti.

 

A condividere il documento sono stati oltre al presidente Pergolizzi, i capigruppo Cusumano, Scicolone, Mellina, Maisano, Andaloro, Saraò Orazio, De Luca, De Gaetano ed Alesci (contrari Foti e Gitto). Sostanzialmente la mozione andrà a seguire quanto deliberato dalla Corte dei Conti nell’ottobre dello scorso anno, allorquando il Comune di Milazzo viene invitato a proseguire nel percorso di risanamento finanziario intrapreso. In particolare si chiederà di insistere nell’impegno politico per il recupero delle quote di evasione e di elusione; di anticipare la riscossione del servizio acquedotto; di procedere alla formazione del ruolo Tarsu entro il 30 aprile dell’anno di competenza; di garantire solo i servizi indispensabili, estinguendo i mutui per opere non appaltate o se possibile rinegoziarli per il pagamento di debiti fuori bilancio. Altri interventi richiesti riguardano il personale di ruolo e contrattista, attraverso una equa distribuzione dell’assetto per ridurre in modo graduale la percentuale del costo del personale rispetto al complesso delle spese correnti; l’istituzione di un collegio di difesa per il contenzioso; la revisione dell’attuale Piano di alienazione del patrimonio comunale al fine di mettere in vendita beni appetibili e a prezzi idonei. “La nostra è una richiesta di dare concreta attuazione a quel Piano di risanamento proposto lo scorso anno dall’Amministrazione – afferma il consigliere Franco Cusumano – ed è chiaro che tutti, e mi riferisco non solo all’Amministrazione ma anche al segretario generale e ai dirigenti, nonché ai responsabili del centri di costo dovranno adoperarsi per adottare tali iniziative e tali misure di contenimento della spesa. Stesso discorso riguarda anche i Revisori ai quali chiediamo di relazionare in Consiglio in merito ai provvedimenti adottati dopo l’approvazione di quel Piano e se gli stessi sono in linea con quanto contenuto”.