Il progetto dell’amministrazione Midili che sta portando alla realizzazione di un parcheggio per pullman turistici a ridosso della cinta spagnola, ai piedi del Castello di Milazzo è inutile. Italia Nostra, con una nota, comunica di avere scritto al Ministero degli Interni, alla Soprintendenza e alla Procura della Repubblica per denunciare quello che sembra essere uno “spregio alla storia“. Contestati, in particolare, i lavori per erigere un muro quale opera propedeutica alla realizzazione del punto di sosta.

L’associazione guidata da Guglielmo Maneri si chiede «com’è stato possibile autorizzare l’opera in un’area su cui grava il vincolo di tutela monumentale con Decreto Ministeriale 26 aprile 1966, riportato nel vigente Piano Regolatore Generale». E «se valeva la pena, spendere oltre 457mila euro di fondi pubblici (PNRR) per un’area di sosta, quando era possibile spenderne meno della metà per aprire la Porta dell’Isola (progetto da tempo in possesso dell’Ufficio Tecnico comunale) e utilizzare il posteggio del Belvedere, utili all’ afflusso dei turisti in autobus e dei portatori di handicap».

«La Città Fortificata è un bene di rilevanza culturale e storica internazionale, teatro di importanti avvenimenti nel corso di oltre duemila anni: per questo occorre una maggiore tutela e una maggiore attenzione nell’agire», sostiene Maneri.