Verrà presentato venerdì 1 dicembre, alle 19, al teatro Trifiletti di MilazzoL’Oliveto delle Monache“, film tratto dal romanzo “L’oliveto delle monache” di Nunzio Primavera – lungometraggio prodotto dall’istituto Leonardo da Vinci, diretto da Stefania Scolaro, in collaborazione con la scuola partner “Enzo Ferrari” di Barcellona Pozzo di Gotto. Regia e sceneggiatura di Luciangela Gatto. Musiche originali del Conservatorio “Cherubini” di Firenze con la supervisione del M° Dario Marianelli.

Alle 19 è prevista l’inaugurazione della mostra oggetti di scena e dopo i saluti istituzionali interveranno Stefania Scolaro, Luciangela Gatto regista e sceneggiatrice del lungometraggio.

Alle 20 il via alla proiezione del film. All’evento saranno presenti lo scrittore Nunzio Primavera, autore del romanzo da cui è tratto il film ed autorità civili, militari e religiose.

La proiezione di giorno 1 dicembre è soltanto su inviti. Sabato 2, alle 19, invece il teatro Trifiltti sarà aperto a tutti. Lunedì 4 dicembre, invece, solo alle scuole medie cittadine. Il 5 mattina  è in programma la prima nazionale del film alla Sala Farnese di Roma.

STEFANIA SCOLARO. «E’ stata un’esperienza travolgente – confessa la dirigente Stefania Scolaro – che ha visto protagonisti le due scuole in tutte le componenti, dalla dirigenza alľ’amministrazione, dagli studenti ai professori in una splendida avventura iniziata a novembre 2022 e conclusasi nell’anno scolastico 22-23. Alunni, docenti, personale ata, comparse e figuranti sostenuti ai professionisti del cinema a livello nazionale, sono stati coinvolti nella loro prima prova d’attore. Il progetto ha permesso che gli studenti seguissero tutto l’iter realizzativo dall’adattamento per il cinema del romanzo fino alla sua trasposizione in immagini e suoni con la partecipazione diretta accanto all’attività di Esperti Esterni del mondo professsionale del Cinema e dell’Audiovisivo»

Docenti referenti pe rla realizzazione del film il professore Antonio Patti e Rosa Gagliani.

LA TRAMA. Il lungometraggio racconta le vicende di studenti che vivono il territorio compreso tra Milazzo, Barcellona P.G, Capo Peloro e San Placido Calonerò portandone in evidenza il patrimonio storico, culturale e ambientale; ha permesso di attualizzare i riferimenti culturali, tra la grande bellezza naturalistica consegnata al mito omerico di Persefone e delle Sirene e la grande sofferenza dei bombardamenti della II guerra mondiale che ha ridisegnato i comporta-menti e le ambizioni personali. La narrazione prende spunto dalla contesa di un uliveto tra la direttrice-badessa del monastero benedettino a cui appartiene, e un imprenditore locale che vuole farne un grande hotel di lusso. I fatti rappresentati nella finzione cinematografica si alternano a materiale di repertorio e a fatti storici e di costume.