MESSINA. Favori in cambio del rinnovo della nomina, è questa l’accusa principale alla quale dovranno rispondere l’attuale commissiario dell’Asp di Messina Bernardo Alagna e altri quattro medici, mercoledì al gip Ornella Pastore. Per Alagna i magistrati prospettano l’ipotesi della corruzione risalente a novembre 2020 su pressione politica e condizionamento di un parlamentare di primo piano della provincia di Messina (il suo nome al momento non risulta tra quelli degli indagati). Inoltre l’ufficio retto del procuratore facente funzioni Rosa Raffa, nei giorni scorsi ha richiesto la misura interdittiva anche per quattro medici, con l’ipotesi di truffa: i palermitani Marcello Mezzatesta e Edmondo Palmeri, del medico barcellonese Gaetano Torre, e del medico mistrettese Domenico Sammataro.

Il giudice dovrà valutare la sospensione dal servizio per alcuni mesi per Bernardo Alagna e di altri quattro medici. Alagna non ha rilasciato dichiarazioni.