Disagi alla circolazione a Milazzo a causa delle strade allagate dall’abbondante ed incessante pioggia. I punto nevralgici sono sempre  gli stessi: le vie San Paolino, Fiumarella, Acqueviole, Luigi Rizzo (porto), Massimiliano Regis.  In alcuni casi sono intervenuti i vigili del fuoco, i vigili urbani e i Carabinieri anche per  regolare il traffico in tilt. La zona portuale è diventata quella che desta maggiori preoccupazioni essendo uno snodo strategico particolarmente trafficato. Lo scorso 20 aprile il comune di Milazzo ha comunicato con una nota stampa di una sinergia tra l’ente mamertino e l ‘Autorità portuale per verificare con uno studio se gli intoppi che si verificano in caso di piogge superiori alla media nelle vie Migliavacca e XX Luglio siano determinati dai lavori di infrastrutturazione del porto eseguiti alcuni anni addietro. I due enti hanno sottoscritto una convenzione per lo svolgimento di attività congiunte di mappatura e studio del sistema di smaltimento delle acque meteoriche che interessano il tratto compreso fra il Piazzale Alessandro Pizzoli e il molo Marullo.
Nel pomeriggio, invece, è stata annullata la processione in mare del mantello di San Francesco che avrebbe dovuto dare vita ad un corteo di barche fino a Capo Milazzo, luogo in cui  era prevista una benedizione,

LA LETTERA. Come dicevamo i problemi endemici di via San Paolino continuano. Nel pomeriggio preoccupazione per i genitori che dovevano andare a prelevare i figli alla media Zirilli letteralmente circondata dall’acqua piovana. Pubblichiamo una lettera inviata da una mamma, lettrice di Oggi Milazzo. 

Cara redazione di Oggi Milazzo, sono la mamma di una ragazzina di prima media della scuola Zirilli.

Oggi nel primo pomeriggio per l’ennesima volta la via San Paolino e altre strade della nostra cittadina si sono allagate per la forte pioggia. E fin qui non c’è alcuna novità. Ho constatato che la polizia municipale, insieme ai vigili del fuoco, questa volta, si sono almeno attivati più velocemente e hanno interdetto man mano molte strade. Ecco questo è un timido passetto in avanti, mi sento di dirlo. Si appostano le camionette dei vigili del fuoco, gli uomini e le donne della polizia municipale sono sotto la pioggia per fermare le macchine o invertire il traffico. Vedo movimento. Vedo gente che si dà da fare.

Ma ci si è dimenticati di un particolare: la scuola Zirilli/Baronello. Come mai non arriva una telefonata a scuola per avvisare? Come mai gli insegnanti sono, alle 15:30, ancora ignari di tutto? Come mai noi genitori siamo costretti ad arrangiarci con messaggi su WhatsApp e chiamate? Insomma come ci si fa a dimenticare di una scuola? Una scuola che ospita costantemente al suo interno attività pomeridiane con minori dai sei ai tredici anni. La stessa scuola che notoriamente è sita tra le due strade che sempre si allagano, via San Paolino e via Ciantro.

E allora cerco di telefonare ai vigili urbani, ma il loro numero di telefono è totalmente morto. Chiamo i vigili del fuoco e mi risponde il centro di Messina, spiego la situazione e faccio le mie rimostranze e chiedo di fare il possibile per arrivare a chi deve fare, può fare qualcosa. Mi dicono che contatteranno i carabinieri di Milazzo perché anche loro, loro vigili del fuoco, hanno difficoltà a contattare i vigili urbani. Cinque minuti e mi chiama un carabiniere avvisato dal suddetto comando di Messina, che chiede a me, una mamma bloccata in casa, se la situazione a scuola è tranquilla. Allora di nuovo racconto il fatto, faccio le mie rimostranze e chiedo di attivarsi per avvisare formalmente la scuola. Di qui in avanti altre due saranno le telefonate con il comando.

Ma mi chiedo chi doveva avvisare la scuola, il preside? Chi doveva assumersi la responsabilità di alzare il telefono perché mosso dall’evidenza dei fatti? Chi doveva fare in modo che tutti gli alunni fossero presi a scuola dai propri genitori, prima che l’acqua alta impedisse l’accesso?

Forse caro Direttore aspettavamo un comunicato dalla protezione civile così da non fare un passo in avanti? Ebbene ogni genitore vorrebbe essere avvisato in tempo. Io non sono potuta recarmi a scuola perché ero già bloccata in casa, ma alla fine abbiamo trovato una soluzione. Una soluzione per fatti miei, perché dall’altra parte c’è chi sì fatto i fatti suoi.

Spero che questa mia possa essere uno spunto di riflessione per tutti noi e un memorandum per chi di competenza, ancora non ho capito chi. Grazie

Paola S.

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Edoardo Macrì
Edoardo Macrì
4 mesi fa

E che devo dire per la Via Feliciata di Milazzo che si allaga di brutto ad ogni piovasco ? Il motivo è sempre lo stesso. Le mareggiate otturano gli scarichi a mare ubicati sulla spiaggia di Orgaz. e molte delle acque della nostra Piana ritornano in essa, attraverso le relative caditoie.

Edoardo Macrì
Edoardo Macrì
4 mesi fa

La via Feliciata di Milazzo è forse la più colpita dagli allagamenti. Ogni volte che piove infatti diventa un lago. Essa è munita ora di grasse tubazioni. Il problema sta nei relativi scarichi a mare, che si tappano spesso e così tutta l’acqua della zona va a finire in questa strada.

antonino
antonino
1 anno fa

invece di riempire le pagine dei giornali di mega progetti già finanziati e mai realizzati perché non vi concentrate a risolvere i problemi normali appena piove la città viene sommersa di acqua e parliamo di fare opere faraoniche ad oggi realizzati solo un marciapiede e una are giochi buona fortuna

Piero
1 anno fa

Purtroppo Milazzo e stata costruita nei vecchi canali di scolo dei terreni e nessuno a mai fatto un vero e propria rete per acque bianche in nessun comune e neanche a Milazzo , nei comuni ci vogliono persone competenti no cunpari e cummari

Addiooooosssss
Addiooooosssss
1 anno fa

Come sempre a Milazzo, in Sicilia e in Italia se prima non ci scappa il morto nulla si muove. E dire che ormai i precedenti, anche legati alle inondazioni proprio in Sicilia, si sprecano. Svegliaaaaaaaaaa