Ennesimo rinvio per l’apertura della piscina comunale che rimane chiusa da circa un anno. La riapertura della struttura di via Valverde  è stata procrastinata in quanto durante le prove tecniche si è presentato un guasto nel locale motori. Il guasto tecnico che ha pregiudicato l’apertura a metà aprile, così come era previsto su prescrizione del comune di Milazzo che nei mesi scorsi aveva acconsentito alla chiusura visto gli elevati costi del gas provocati dalla guerra in Ucraina. A questo punto non è escluso che le porte riapriranno a settembre 
«La piscina è stata sempre manutenzionata sino ad oggi, anche nei periodi di chiusura – sostiene in una nota l’Asd Sporting Club San Giovanni che si è aggiudicata la gestione fino al 2015 – Tant’è che sono stati eseguiti anche i lavori di manutenzione straordinaria, come ad esempio il ripristino del tetto. Gli stessi interventi effettuati nell’ area sovrastante erano stati fatti anche in precedenza. Si tiene a precisare che ad oggi la piscina si presenta al completo di tutti quelli che sono gli aspetti e i requisiti della sicurezza, anche strutturale. Per i motivi di cui sopra (guasto tecnico imprevedibile) i competenti uffici comunali, dopo il sopralluogo, hanno provveduto a fissare un nuovo sopralluogo per la fine di maggio. Tra l altro, si è chiesto un tavolo tecnico per potere avviare le procedure di efficientamento energetico di tutto l’impianto. Si parla di circa 250 pannelli fotovoltaici che consentirebbero di ridurre in maniera significativa le spese di gestione.

Gianluca Venuti

IL MOVIMENTO SPORTIVI. Nei giorni scorsi il Movimento Sportivi milazzesi coordinato da Gianluca Venuti aveva sollevato l’ennesima protesta contro la chiusura della struttura. «L’11 aprile sarebbe dovuto essere l’ultimo giorno utile per la ripertura della piscina comunale di Milazzo ma, ancora una volta, le aspettative vengono disattese – ha scritto –  Siamo arrivati lì…lì dove già stanno gli altri impianti sportivi della città, lì nel punto in cui la disattenzione, il disinteresse ed il modello di gestione impiantistica è di per se fallimentare, insufficiente, del tutto non calato nella realtà territoriale. Per la piscina comunale di Milazzo il dramma  ha avuto inizio dall’aberrante disegno di un capitolato di gara sconveniente e capace di stritolare chiunque intendesse provare a gestirla preannunciandone e sancendone il deterioramento della struttura.

Il Movimeno lancia un appello. «Attendiamo oggettivi risvolti, auspichiamo soluzioni future e tra queste l’accoglimento delle manifestazioni d’interesse, qualora ve ne fossero, unitamente al definitivo cestinamento del “ capitolato di gara” che, nonostante tutto, tutt’oggi vige ed è una delle cause del  declino della piscina comunale di Milazzo».