I costi sostenuti dal Comune di Milazzo per il concerto di Lello Analfino previsto il 2 settembre in Marina Garibaldi infiamma la politica agostana. Il consigliere Comunale Damiano Maisano aveva chiesto in una interrogazione come fosse possibile che lo stesso concerto al comune di Malfa fosse costato circa 7 mila euro mentre a Milazzo quasi il doppio. Una semplice interrogazione che ha fatto andare su tutte le furie il primo cittadino che parla di «vile attacco politico e giornalistico nei confronti dell’Amministrazione».

LE SPESE ACCESSORIE.  «Accuse gravi ed infamanti – afferma Midili – Su 40 concerti del cantante e del suo gruppo non ce n’è uno che sia costato meno», sostiene vagamente senza però citare circostanze e cifre a cui si riferisce visto che ci sono amministrazioni che hanno speso di meno. Midili, però, ha una spiegazione. «Il leghista Maisano invece tira fuori una delibera di Malfa senza verificare se quel costo comprenda tutte le voci del concerto o non preveda alcune spese (service,  trasferimento, vitto ed alloggio di tutti gli artisti) che invece nel contratto di Milazzo sono comprese. E che determinano il prezzo pagato dal Comune di Milazzo e da altri 30 Comuni come il nostro.  Confondere una parte dei costi con quelli totali di un concerto è fatto grave».

In sostanza se Malfa (dove non risulterebbero agli atti ulteriori spese) avesse pagato con 7 mila euro solo il cachet dell’artista in piena stagione estiva, significa che il comune di Milazzo solo per il service (amplificazione), vitto e alloggio per un giorno, ne ha pagato altri settemila.

CIFRE “BALLERINE”. Effettivamente quando si parla di spettacoli le cifre spesso sono “ballerine”, dipende dall’intermediario dal quale si acquista lo spettacolo (più passaggi ci sono, più crescono le commissioni). Analfino al comune di Godrano, in provincia di Palermo, dove si esibirà il 3 settembre, è costato il 20% in meno, con la stessa associazione, la BM produzioni musicali, alla quale gli uffici comunali hanno affidato direttamente l’evento.
Dipende anche dal periodo in cui si acquista uno spettacolo. Lo stesso Analfino che si è esibito a Milazzo durante la notte di  Capodanno a cavallo del 2015/2016 è costato molto di più alla Pro loco che si è accollato le spese tramite lo sponsor Raffineria. Ma a Capodanno proprio per le numerose richieste di spettacoli in piazza i cachet raddoppiano al contrario di settembre e ottobre.

DALLA MUSICA AI RIFIUTI. Miidli poi lancia frecciatine sul lavoro svolto da Maisano in qualità di ex assessore all’Ambiente. «Appare vergognoso che a sollevare la (non) questione sia chi nel corso della sua vita amministrativa ha visto lievitare i prezzi del servizio di cui si occupava da sette milioni a 10 milioni e mezzo quindi con un aggravio di oltre 3 milioni e mezzo sulle tasche dei cittadini».

MAISANO: «AL COMUNE AFFIDAMENTI DIRETTI PER MILIONI DI EURO». Damiano Maisano definisce quella del sindaco Pippo Midili «una reazione scomposta e sguaiata che non si addice ad un rappresentante delle istituzioni. Ma ognuno ha il proprio stile e questo, evidentemente, è quello del sindaco Midili che, tra insulti e volgarità, non ha chiarito i dubbi che ho sollevato con la mia garbata interrogazione. Sostiene che io non avrei fatto delle verifiche che, evidentemente, ha fatto lui, ma non ci dice quali sono i risultati di queste verifiche sul concerto nel comune di Malfa».
Midili – dopo le parole affidate ad un comunicato stampa – dovrà rispondere per iscritto.  «Di certo sarà più preciso nella risposta scritta che dovrà darmi, nonostante tutto, nei termini di legge. Intanto di provvedimenti in cui i Tinturia costano meno che a Milazzo ce ne sono altri e visto che il primo cittadino intende approfondire, di certo ci dirà anche perché Analfino al comune di Godrano, in provincia di Palermo, dove si esibirà il 3 settembre, è costato il 20% in meno, con la stessa associazione, la BM produzioni musicali, alla quale i nostri uffici hanno affidato direttamente l’evento. Il punto vero è che questa amministrazione da due anni a questa parte ha fatto affidamenti diretti per milioni di euro, con provvedimenti che, in barba alle norme, non chiariscono mai in che modo sono stati individuati gli affidatari. A fronte di un simile modo di amministrare è doveroso sollevare dubbi ed approfondire. Si tratta dei soldi dei milazzesi ed io, nel mio ruolo di opposizione, ho il dovere di svolgere questa funzione di controllo. Si rassegni, quindi, il Sindaco e, invece di sbraitare, risponda per iscritto e, per il futuro, inviti gli uffici a consultare il mercato per ottenere le migliori condizioni economiche possibili per il nostro comune», conclude Maisano.

DIETRO LE QUINTE. Un altro concerto molto atteso è quello dei Tiromancino del 3 settembre, sempre in Marina Garibaldi. Il comune di Milazzo ha speso 38 mila euro per aggiudicarsi lo spettacolo. Il comune di Lioni, in provincia di Avellino, per l’esibizione del 17 agosto scorso ne ha pagati 30 mila.

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Antonio
Antonio
1 anno fa

Se c’è polemica sulle cifre allora non portate a nessuno, anche perchè le persone che vorrebbero in caso assistere al concerto lo sanno che saranno multate in ognidove di parcheggio,saluti

Doc
Doc
1 anno fa

Ma di preciso i difensori ad ogni costo di questo sindaco cosa ci guadagnano? Non ho mai visto simile difesa ler un politico, tra l’altro semore dalla stessa claque…che sicuramente avranno un ritorno…non ci sono altre spiegazioni.

ciccio
ciccio
1 anno fa
Reply to  Doc

lo difendono perchè hanno privilegi o forse promesse di privilegi…

Alberto
Alberto
1 anno fa

Tranquilli , stanno pagando tutte le attività commerciali , che per ottenere qualche miserabile mese di suolo pubblico , hanno sborsato migliaia e migliaia di euro… VERGOGNOSO !!!

Lulu
Lulu
1 anno fa

Sindaco, parliamo di cose serie, tanto lo so che li leggi uno per uno i messaggi. Lo scriverò sempre. Ci deve spiegare per quale motivo e su ordine di chi il SUV parcheggiato sul nuovo marciapiede in Marina Garibaldi non deve essere multato e può parcheggiare lì.

Franco Fabiano
Franco Fabiano
1 anno fa
Reply to  Lulu

Perché loro sono loro e noi non siamo un cazzo…per dirla alla marchese del Grillo!

Carmelo
Carmelo
1 anno fa
Reply to  Lulu

Giuro ti risponderei io mettendo nomi e cognomi , ma purtroppo non voglio avere problemi , perché ne ho già abbastanza ! Io ti consiglierei di fare foto…anche in presenza dei vigili urbani che sono sempre lì , e poi inviarle ( oscurando i volti ) alla gazzetta del sud .Non aspettano altro !!!

Graziano
Graziano
1 anno fa

Concordo con entrambi