Milazzo potrebbe ritornare ad avere un nuovo strumento urbanistico che sia più vicino alle reali esigenze della città. L’amministrazione ha dato l’incarico esterno ad uno studio messinese per supportare il gruppo di lavoro di palazzo dell’Aquila coordinato da Domenico Lombardo e composto dall’ingegnere Fabio Marino e dall’architetto Carmelo Dragà.

Il dirigente del 5° Settore – Lavori Pubblici, Patrimonio e Attività Produttive, ha firmato la determina con la quale formalizza «l’incarico per l’esecuzione delle attività di supporto alla redazione del Piano Regolatore generale del Comune di Milazzo. allo Studio “FC & RR Associati” di Messina rappresentato dagli ingegneri Franco Cavallaro e Riccardo Rugolo e tramite procedura effettuata sul Mercato elettronico (Mepa) con un costo di 63 mila euro più iva.

Dunque dal nuovo anno si potrà passare alla fase operativa per la redazione di una variante urbanistica  generale del vigente strumento urbanistico approvato da oltre 30 anni. Se infatti lo schema di massima è del 2004 (fu approvata da un commissario regionale) la variante al Piano regolatore della città del Capo risale al 1989. Da allora ben poco è stato fatto, nonostante tanti impegni assunti. Agli atti ci sono già gli studi propedeutici come quello geologico e agricolo- forestale e da ultimo il dirigente del 5° Settore ha anche individuato tramite piattaforma telematica (MePa) la società Geologis s.r.l. di Messina che si occuperà della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS).

Insomma si cerca di recuperare il tempo perduto che ha finito con il giocare a favore dei privati che, preso atto della scadenza dei vincoli, hanno praticato tutte le strade possibili, comprese quelle dei tribunali amministrativi, per ottenere la trasformazione di terreni di loro proprietà, privi di destinazione urbanistica (“zona bianca”), e ripianificare l’area alla stregua di quelle circostanti.

 

 

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milazzese fuori Milazzo
milazzese fuori Milazzo
2 anni fa

Sig. Sindaco,
la prego gentilmente di salvare il TONO da speculazioni edilizie, da parcheggi abusivi.
Realizzi le zone verdi con parchi tematici.

Giovanni Qualunque
Giovanni Qualunque
2 anni fa

Il nuovo piano regolatore, detto PUG (piano urbano generalizzato) normato dalla legge regionale 13 agosto 2020 n.19 (norme per il governo del territorio) prevede, la riclassificazione delle zone urbanizzate e la riqualificazione del tessuto esistente al fine di ridurre il consumo di nuovo suolo. Ci si augura, che ciò avvenga altrimenti le denunce alla Procura della Repubblica sono pronte.

giuseppe
giuseppe
2 anni fa

basta col consumo del territorio!!! in Italia e quindi anche a Milazzo non ci sarà per molti anni un incremento demografico per cui non è necessario ridurre i terreni e le aree verdi e continuare a costruire palazzacci. Si incrementi l’indice di fabbricabilità al centro

Tunisi
Tunisi
2 anni fa

Ma che vergogna,continuano a rovinare il tono con la costruzione di palazzoni orribili e rilasciando sempre più concessioni edilizie,penalizzando il verde pubblico,in una zona ormai satura da decenni.SVEGLIA SINDACO E UFFICIO TECNICO.

Francesco
Francesco
2 anni fa

Mi raccomando “architetto” Draga’ faccia un’altra bella figura come quella fatta con i parcheggi a pagamento . Le ricordo che in zona Grazia , in zona Bastione ci sono terreni “VERDI” interclusi tra VILLONI , quindi gentilmente a nome di cittadini interessati , faccia il suo lavoro in modo concreto ,con questa variante li faccia diventare ciò che sarebbe giusto che siano , cioè TERRENI EDIFICABILI

Roberto
Roberto
2 anni fa
Reply to  Francesco

Condivido con Francesco per i terreni interclusi, in ambito agricolo i terreni devono rimanere tali con indici volumetrici per magazzini agricoli ridotti, le concessioni per magazzini agricoli solo ai coltivatori diretti documentati dai redditi.
Sarebbe opportuno incentivare la riqualificazione delle abitazioni in disuso esistenti.

Francesco
Francesco
2 anni fa
Reply to  Roberto

Roberto , qui la vergogna sta nel fatto che i terreni da me citati stanno in mezzo a delle ville , e che questa vergogna dura da + di 20 anni . Lecito farsi qualche domanda , e ancora più lecito chiedere ai signori in questione di fare le cose in maniera regolare , altrimenti partiranno immediate denunce alla procura della repubblica , magari a loro spiegheranno l’ennesima “dimenticanza “!!!