I contribuenti che vantano somme dal Comune per servizi resi, possono compensare il credito con le tasse e i tributi dovuti all’ente locale. Il consiglio comunale ha dato il via libera alla regolamentazione dei rapporti tributari del cittadino con il Comune, consentendo l’applicazione dell’istituto della compensazione. L’istanza di compensazione va presentata entro 30 giorni dalla data fissata per il pagamento all’Ente ed in caso di eccedenza della somma a credito la stessa compensazione può valere anche per debiti successivi, anche se è possibile pure chiedere la liquidazione a saldo.

Il provvedimento, corredato dei pareri favorevoli di regolarità tecnica e contabile e dei revisori dei conti è stato approvato da tredici consiglieri (Massimo Bagli, Sebastiana Bambaci, Giuseppe Doddo, Antonino Italiano, Alessandro Oliva, Alessia Pellegrino, Rosario Piraino, Lydia Russo, Michele Saraò, Santina Sgrò, Mario Sindoni, Maria Sottile e Giuseppe Stagno) con l’astensione di Antonino Amato, Giuseppe Crisafulli, Antonio Foti e Lorenzo Italiano.
 L’assessore proponente, Roberto Mellina, dopo aver spiegato quale è stato l’input che ha portato l’amministrazione comunale ad adottare il regolamento ed espresso apprezzamento per l’operato della prima commissione consiliare, ha sottolineato come lo stesso andrà a snellire il lavoro degli uffici, favorendo al tempo stesso i rapporti con i contribuenti ed agevolando pure le riscossioni da parte del Comune. Ha chiarito che la compensazione vale per tutti i tributi tranne per l’Imu.