Il Rotary Club San Filippo del Mela ha organizzato un Interclub di Area Peloritana assieme ai Club di Messina, Taormina, Sant’Agata di Militello, Lipari-Arcipelago Eoliano, Patti-Terra del Tindari, Stretto di Messina, Messina Peloro e Barcellona Pozzo di Gotto. A causa delle restrizioni causate dall’attuale emergenza pandemica, l’interclub si è svolto on-line su piattaforma Microsoft Teams.

All’incontro, erano presenti, il Governatore Alfio di Costa, il PDG Salvo Sarpietro, e numerosi componenti dello staff distrettuale.

Il tema dell’incontro, purtroppo, di scottante attualità:  “Covid-19 – Si può evitare il contagio?”, è stato curato dal Giacomo Chillè, dirigente medico del reparto Pneumologia del Policlinico Universitario di Messina e socio del club di San Filippo del Mela

Hanno introdotto i lavori il co-prefetto Luisa Rosselli ed il presidente Stefano Muscianisi.

Il relatore ha subito chiarito le sostanziali differenze dell’attuale virus SARS-COV-2 (o COVID-19) con il precedente virus SARS del 2002  e con il virus dell’influenza stagionale ed ha mostrato, attraverso   l’utilizzo di diapositive, quali siano le modalità della sua trasmissione, sia per goccioline  (droplet) che per aereosol, e che la massiccia trasmissione del virus possa essere imputata agli asintomatici, (infettati che non presentano alcun sintomo), così come dimostrato dall’esito dei massicci campionamenti eseguiti nella popolazione in questi ultimi mesi.

Chillè, ha fornito gli ultimi dati riguardo la situazione pandemica nelle varie province siciliane che, a differenza della prima ondata di infezioni della scorsa primavera, ultimamente  sta registrando un preoccupante aumento di contagi che, se non bloccato, potrebbe mettere in crisi tutta la rete ospedaliera siciliana.

Il relatore si è particolarmente soffermato nel descrivere le varie sintomatologie della malattia, quali siano le persone più a rischio ed il potenziale ruolo dei bambini nella trasmissione del virus.

Ha  parlato dei test diagnostici, dai tradizionali tamponi molecolari, a quelli rapidi, ai test sierologici ed ai nuovi  sui test salivari.

A seguire, ha svolto  un’analisi dettagliata delle azioni di prevenzione necessarie, il distanziamento, quando, come e che tipo di mascherina usare, l’igiene delle mani e di tutte le superfici con le quali veniamo in contatto, oltre all’importanza del tracciamento dei contagi (contact tracing) al fine di isolare i casi positivi sintomatici o asintomatici che possono veicolare il contagio.

A conclusione della relazione il Dott. Chillè ha parlato dell’importanza della vaccinazione influenzale specialmente per le persone anziane, della problematica dei soggetti con malattie rare, con HIV o con malattie tumorali, delle problematiche in gravidanza ed in ultimo  delle paure circa gli animali domestici.