L’allagamento della Piana avvenuto sabato scorso a causa del violento nubifragio che ha colpito Milazzo non finisce di fare discutere. Ecco la lettera di un nostro lettore inviata alla mail redazione@oggimilazzo.it che si domanda che fine abbiano fatto i progetti del 2012 redatti durante l’amministrazione Pino. Ecco il testo:

Spettabile Direzione di Oggi Milazzo, ho letto nel Vostro giornale della “bomba d’acqua ” di sabato scorso ed i relativi commenti da parte di alcuni nostri cittadini. Quello che secondo me è vero è che fortunatamente la forte pioggia è durata appena 15 minuti e non ha fatto così dei danni. Sarebbe stato invece un vero disastro se fosse durata di più. E non solo a San Paolino.

Quello degli allagamenti cittadini è un problema che si trascina da diversi anni. Lo sappiamo tutti e sappiamo tutti che non c’è solo di mezzo l’allagamento delle strade, con la possibile inondazione delle case, ma anche la sicurezza delle persone. Come tutti sappiamo che il motivo di questo grosso problema cittadino sta nell’insufficienza delle tubazioni di smaltimento delle acque piovane in tutta la piana di Milazzo . Insufficienza che è stata ancora esaltata dalla cementificazione che c’è stata , vedi costruzione di nuovi edifici, il passaggio dell’autostrada, la costruzione dell’asse viario, le serre , ecc. . Che hanno ridotto la quantità del terreno assorbente. Ed anche dal fatto che molti terreni scaricano liberamente le proprie acque piovane nelle strade, non curanti delle disposizioni locali.

E’ urgente quindi (e lo era da un pezzo ) la necessità dell’ampliamento del   sistema di regimentazione e smaltimento delle acque piovane in buona parte della nostra Città. Diversamente San Paolino ed altre zone di Milazzo, ad ogni pioggia abbondante, subiranno le conseguenze di cui sopra. Voglio ripeterlo, non si tratta di soli allagamenti stradali, ma c’è anche di mezzo la sicurezza della vita dei nostri concittadini.   

Nel 2012, il Comune di Milazzo ha redatto il progetto delle opere da fare per minimizzare il pericolo degli allagamenti in tutto il nostro territorio. Progetto dal costo di 25 milioni di euro. Questo progetto è stato poi inviato alla nostra Regione, per il finanziamento. Da allora son passati circa 8 anni, senza alcun risultato. Probabilmente è stato anche archiviato. Mentre risulta  nel Piano Triennale 2018-2020 dei Lavori Pubblici del nostro Comune la realizzazione di due interventi, uno per euro 23.800.000 e l’altro per euro 180.000.  Il primo appunto per la realizzazione di un sistema di convogliamento delle acque meteoriche della piana di Milazzo. Il secondo per la realizzazione di una condotta di raccolta acque bianche in contrada Feliciata.

Interventi questi qualificati dal nostro Comune di somma urgenza, come in effetti lo sono, perché riflettono appunto la messa in sicurezza del nostro territorio. Quindi assolutamente urgenti e necessari, ma che vengono sempre rimandati, non trovando un valido finanziamento, mentre alcuni fondi europei non vengono utilizzati dalla nostra Regione, per la mancanza di presentazione di progetti (dicono). E’ lecito  allora chiedersi che fine  abbiano fatto i due progetti di finanziamento presentati del Comune di Milazzo alla nostra Regione, nel lontano 2012, progetti che sono poi quelli riportati nel richiamato programma triennale dei lavori pubblici.

La richiesta che allora faccio al nostro  Sindaco è quella di voler  sollecitare  le coperture finanziare per questi lavori, in modo che vengano iniziati al  più presto possibile, perché  la nostra gente non può continuare a vivere nel terrore degli allagamenti. 

                                                                      Edoardo Macrì