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La Giunta Musumeci proporrà all’Assemblea regionale di rinviare le elezioni amministrative in una data compresa tra l’11 ottobre e il 6 dicembre per contenere e contrastare i rischi sanitari derivanti dalla diffusione del covid-19. La decisione è stata presa nel corso dell’ultima riunione dell’esecutivo palermitano su proposta dell’assessore alle Autonomie Locali Bernadette Grasso. Una scelta in linea con quanto già deciso dal governo nazionale.

Le amministrative in Sicilia avrebbero riguardato decine di comuni tra cui Milazzo e Barcellona. Inizialmente la data del primo turno era stata fissata per il 24 maggio. Successivamente, dopo l’esplosione dell’emergenza, al 14 giugno. Ora la proroga di sindaci e consigli comunali fino a metà ottobre.

Un “intervallo” già ipotizzato da Oggi Milazzo con un ironico video che ricorda quelli della Rai in bianco e nero pubblicato sulla pagina youtube qualche giorno fa.

A Milazzo, quasi certamente si ripartirà da zero. Sei mesi sono tanti e non sono esclusi ripensamenti e passi indietro. Gli schieramenti principalmente guardavano tutti a destra e ruotavano su Pippo Midili, esponente di spicco dell’opposizione, e Lorenzo Italiano, che raggruppava Forza Italia e Lega.

A dire il vero di entrambi si sono perse le tracce da quando è scoppiata l’emergenza coronavirus. Come ha scritto in una sorta di lettera aperta l’ex sindaco Nino Nastasi postata sulla pagina facebook del consigliere Antonio Foti.

«Antonio carissimo – ha scritto – mi rivolgo a te che in questi ultimi anni hai rappresentato in Consiglio Comunale il fronte progressista ed ambientalista che pure esiste nella nostra Città, per avere qualche informazione su di una vicenda non secondaria nella vita politica milazzese.
Ti chiedo, che ne è dei candidati Sindaco che nei mesi scorsi si sono pubblicamente proposti con vasto sostegno di parlamentari e di liste?
E’ ben vero che il rinvio delle elezioni, ma più ancora la drammatica crisi che stiamo vivendo, hanno imposto la sospensione della campagna elettorale. Ma è pur vero che dai candidati alla più prestigiosa carica cittadina è legittimo attendersi, oltre alle valutazioni sulla presente situazione, proposte per contrastare l’emergenza e per affrontare positivamente le conseguenze sociali ed economiche che già si avvistano.
Non vale la facile risposta “ c’è già il Sindaco, lasciamolo lavorare”, perchè, caro Antonio, o sta lavorando bene ed allora è giusto che sia riconfermato; oppure quelli che non condividono il suo operato hanno il dovere di avanzare proposte concrete e realizzabili.
Capisco che per avanzare proposte bisogna avere delle idee, ma vabbè.
Ben sappiamo che quando l’emergenza sarà finita, il ritorno alla normalità comporterà la riapertura della campagna elettorale, allora la gente chiederà ai candidati “Dove eravate quando a Milazzo c’era l’incendio? Cosa avete proposto, cosa avete fatto per contrastarlo?”
In quei giorni non basteranno Matteo, Nello, Francantonio, Tommaso, Giuseppe detto Pino, etc. etc. per convincere gli elettori a votare gli imboscati ed i disertori», ha concluso Nastasi.

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indignato
indignato
4 anni fa

Scusate, ma nessuno ha notato che ci hanno dato dei pecoroni? Vi sembra corretta l’immagine di un gregge di pecore…. quindi i cittadini che vanno a votare sono PECORONI? IMMAGINE INAPPROPRIATA E OFFENSIVA PER TUTTI COLORO CHE SI RECANO A VOTARE.

salvo
salvo
4 anni fa
Reply to  indignato

se c’è un pecorone a Milazzo è solo colui che scrive l’articolo, sempre di parte del sindachello,più pecorone di questo

mark twain
mark twain
4 anni fa
Reply to  indignato

a giudicare dai risultati delle ultime tornate elettorali, del grado di partecipazione alla vita pubblica (associazioni, volontariato, manifestazioni), al numero di giornali e libri venduti, all’accoglienza che ricevono iniziative lodevoli di taluni nostri cittadini…beh considerato tutto questo e volendo essere onesti con noi stessi, direi che l’immagine delle pecore è (in media) verosimile

Jack
Jack
4 anni fa

Ma i milazzesi come possono pensare di affidare il loro futuro, ancor più nero dopo il coronavirus, a Midili o Italiano? Meglio il peggiore Formica che il migliore fra loro due. E questa emergenza lo sta dimostrando!

giacinto schiavo
giacinto schiavo
4 anni fa
Reply to  Jack

Jack, a cuccia.

cittadino attento
cittadino attento
4 anni fa

ma quello che fà finta di leggere con occhiali, ha mai letto un libro? Direttore complimenti per gli assessori tutto fumo

mark twain
mark twain
4 anni fa

chiaramente un fotomontaggio quello di Lorenzo Italiano che legge ahhahaha

Giampiero
Giampiero
4 anni fa

È auspicabile che la famosa ripartenza, già difficile in un contesto economico cronicamente depresso come il nostro, sia guidata da persone di comprovate doti morali, organizzative e amministrative e basata su logiche diverse da quelle dell’appartenenza, del precariato e del lavoro nero (che tutti condannano e deprecano ma che ha fatto comodo a tanti) elevati a sistema.

Marco
Marco
4 anni fa

ma perché questi Signori non pensano di andare in ferramenta a comprarsi “A CATTA VITRATA” piuttosto che CANDITARSI!!!!!