L'intervento in aula consiliare del capo del Personale e delle relazioni esterne Luca FranceschiniAddio ai black-out alla Raffineria di Milazzo, tutta l’energia sarà autoprodotta dalla Termica Milazzo 20 Marzo 2019 Ambiente 13 Commenti I black-out alla Raffineria di Milazzo saranno un triste ricordo: dal prossimo mese tutta l’energia necessaria ad alimentare gli impianti sarà autoprodotta dalla Termica Milazzo. A comunicarlo al consiglio comunale di San Filippo del Mela sono stati l’ingegnere Luca Franceschini, capo del Personale e delle Relazioni esterne della Ram e il dirigente tecnico Paolo Chiantella. L’ultima seduta si è svolta a “porte aperte” per discutere di tematiche ambientali partendo dal blocco degli impianti avvenuto lo scorso 24 febbraio. L’incontro è avvenuto senza scontri o polemiche inutili grazie anche alla disponibilità di Franceschini – da anni il volto pubblico della Ram – e di Chiantella a rispondere a tutte le domande senza reticenza. «Ci sono ben 14 centraline che monitorano quotidianamente l’attività nella zona industriale – ha spiegato il manager romano – dodici di queste fanno parte di una rete della Città Metropolitana di Messina (ex Provincia). I dati confluiscono e vengono analizzati dai tecnici dell’Arpa che gesticono le altre due. Noi possiamo garantire che le immissioni della Ram avvengono nel rispetto della legge, la rete di centraline, invece, registrano tutto ciò che viene diffuso nel’atmosfera da tutte le aziende presenti nella zona industriale comprese le emissioni dei mezzi di trasporto». Il tecnico Chiantella si è soffermato sulla fermata degli impianti del mese scorso. Si sarebbe trattato di un calo di tensione determinato da problemi alla linea di Terna, problemi che verranno risolti con la produzione del 100 per cento dell’energia all’interno dell’azienda tramite la Termica Milazzo, società rilevata dalla Ram. Secondo il bilancio di sostenibilità dell’azienda petrolifera, joint venture paritaria Eni – Kuwait Italia, la raffineria viene alimentata annualmente con 30 Giga Joule, di cui sette acquistati all’esterno. Nel corso della seduta consiliare presieduta da Valentino Colosi sono intervenuti esponenti dei comitati ambientalisti e di Zero Waste che hanno ricordato come l’attività della Raffineria sia fortemente impattante sul territorio sia dal punto di vista ambientale che sanitario. A concludere i lavori il sindaco Gianni Pino che ha fatto un excursus sull’attività svolta sin dall’insediamento dall’amministrazione in materia di tutela ambientale – a cominciare dall’intervento alla commissione regionale Ambiente – e dalla recente conquista di una nuova centralina per monitorare la salubrità dell’aria. Nell’ambito di un accordo in sede di rinnovo Aia la raffineria si è impegnata a finanziare uno studio sanitario sul comprensorio e l’acquisto di centraline per impelementare la rete. Il costo di queste ultime supererà i 500 mila euro. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 9.609 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT