Una donna cinquantacinquenne di Barcellona è stata investita mentre attraversava sulle strisce pedonali assieme al marito, all’incrocio tra la Marina Garibaldi e via Cristoforo Colombo. A travolgerla poco dopo le 19 è stata una Peugeout 308 grigia con alla guida un settantenne di Merì che proveniva da Vaccarella e stava svoltando. La donna, invece, stava passeggiando assieme al marito per la via dei negozi approfittando del giorno festivo.

(FOTO OGGI MILAZZO)

A prestare il primo soccorso è stata la gente presente lungo la via e, successivamente, l’ambulanza del 118. La signora, rimasta coscente, è rimasta a terra per circa 15 minuti in attesa dei sanitari, con il marito che la sosteneva.

Sul posto due pattuglie dei carabinieri che hanno fatto i rilievi del caso e gestito il traffico visto che la via Colombo è stata interdetta ai mezzi.

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Davide
Davide
5 anni fa

Secondo me è tutta colpa di come ci vestiamo. Riflettete. Se i pedoni (ma non solo questi, ma un po’ tutti) si vestissero con lustrini e paillettes, con abiti dai colori vistosi, fosforescenti, alla Malgioglio, per intenderci, incidenti del genere non avverrebbero con molta frequenza. Proporrei un’ordinanza del Comune: tutti in giro come Platinette, o come Tina Cipollari, se preferite! 😉

mario
mario
5 anni fa

Mi dispiace dirlo, ma i milazzesi e dintorni nn rispettano minimamente il codice della strada ,parcheggiano dappertutto anche in mezzo alla strada importante x loro è mettere i lampeggianti cosi si sentonoin diritto di fermarsi ovunque, nn ho mai visto uno e dico uno rispettare le precedenze siete come i beduini abituati al ….prima passo io….

Gaetano Tacchini
Gaetano Tacchini
5 anni fa

I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al Bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un premio Nobel. Umberto Eco (cit. lectio magistralis c/o università di Tirino, Giugno 2015).

Davide
Davide
5 anni fa

Beh in parte è vero. Ma sarebbe impensabile dare diritto di parola, nei social, soltanto a gente di cultura e di spiccata intelligenza. Non sarebbe una scelta democratica, finendo col diventare uno sterile “ghetto” di geni in cui si parla un unico linguaggio. Il pericolo non è tanto ‘se parlano’, semmai, le scelte (scriteriate) che potrebbero compiere. A queste dovremmo stare attenti!

nicola
nicola
5 anni fa

mi dispiace per la signora ma prima o poi sarebbe accaduto…in quella zona corrono come matti e nessuno controlla i trasgressori…ogni volta che attraverso quella strada guardo sempre una volta in più.

Francesco
Francesco
5 anni fa

Va bene l’articolo, ma cosciente si scrive con la “i”