La Corte di Appello ha confermato le condanne di primo grado per due uomini accusati di estorsioni alle ditte che hanno realizzato lavori nel lungomare di Ponente. Si tratta del milazzese Giovanni Fiore e del barcellonese Marco Milone. Secondo l’accusa nel 2015 avrebbero messo nel mirino il consorzio Cassiopea impegnato nella riqualificazione del lungomare di Ponente facendosi promotori di danneggiamenti a scopo estorsivo ai mezzi delle aziende. Entrambi si trovano in carcere dall’ottobre 2015.

Fiore ha avuto ridotta la pena pronunciata il 20 luglio 2017 da sei anni di reclusione (e 6 mila euro di multa) a quattro anni e otto mesi (5 mila euro di multa) poichè prima che fosse aperto il dibattimento di Appello, con un manoscritto, aveva dichiarato che durante la detenzione si era reso conto degli errori commessi rinnegando il passato da criminale.

Milone, invece, ha continuato a definirsi estraneo alla vicenda ma ha avuto riconfermata la condanna di primo grado a 4 mesi di reclusione.

Determinante nell’individuazione dei responsabili dei danneggiamenti ai mezzi nei cantieri di lavoro è stata la collaborazione delle ditte oggetto delle intimidazioni.