SAN FILIPPO DEL MELA. Un programma politico racchiuso nel simbolo della lista in cui campeggia una fenice rossa: «Vogliamo far risorgere San Filippo dalle ceneri in cui si trova». Ferdinando Vento ha presentato questa mattina la sua lista “Movimento Democratico Filippese 2.0” presso la sede dell’Università popolare filippese, affiancato dall’onorevole regionale Antonio Catalfamo e da tutta la squadra di candidati consiglieri [LEGGI TUTTI I NOMI]. Sono stati proprio i candidati consiglieri a fare da apripista, ciascuno presentando le proprie competenze e gli auspici per il risultato elettorale.

Ampio spazio è stato riservato all’onorevole Catalfamo. «Nessuna passerella. Sono qui oggi perché è importante essere presenti sul territorio per conoscere le istanze di tutti i cittadini e, indipendentemente dal risultato elettorale, sarà importante fare gruppo tutti insieme», ha affermato l’esponente barcellonese di Fratelli d’Italia, ricordando, tra l’altro, che il suo gruppo all’Ars, in questi primi mesi di governo, si è battuto per contrastare il termovalorizzatore e difendere le prerogative turistiche di questa zona, ed ha inciso sulla legge finanziaria, inserendo la previsione di finanziamenti per start-up e pesca turismo.

La parola è passata poi al candidato sindaco. «San Filippo del Mela ha subito un grave danno morale lo scorso anno – ha esordito Vento, riferendosi all’operazione “Ombra” che ha azzerato i vertici politici del comune – Nostro compito sarà ridare dignità al paese. Confidiamo nel lavoro della magistratura perché possa fare chiarezza».
«Nostre priorità saranno l’ambiente e il lavoro. Non siamo contro le industrie, ma abbiamo già tutti gli studi scientifici disponibili per pretendere iniziative a tutela della salute dei cittadini. La nostra non è terra di conquista di nessuno. Tra centri commerciali e industrie, San Filippo potrebbe essere una piccola Svizzera e, invece, il tasso di disoccupazione è altissimo». 
Tra gli altri punti del programma, sono previsti la stabilizzazione dei precari comunali, un maggiore sostegno alle associazioni filippesi, decoro urbano e la costituzione di un ufficio Europa per intercettare fondi per investimenti.