ISTITUTO COMPRENSIVO TERZO. Il bullismo è un fenomeno assai diffuso anche negli ambienti scolastici che vede il bullo, il prepotente, sfogare la propria rabbia repressa su chi è più debole o su chi non è in grado di difendersi.

Una forma ancora più grave e pericolosa di bullismo è il cyber bullismo che si basa sulla minaccia o sull’offesa di povere vittime inconsapevoli attraverso internet. Noi ragazzi dobbiamo prestare molta attenzione nell’usare correttamente la rete perché persone senza scrupolo possono interferire ad esempio nei giochi on line che organizziamo o possono danneggiare la nostra immagine senza che ce ne rendiamo conto, prendendoci in giro o commentando delle foto che magari sono state condivise con degli amici.

Credo che queste persone siano molto cattive e dovrebbero vergognarsi per le loro azioni ma dobbiamo considerare che talvolta alcuni si fingono nostri amici e poi ti ingannano senza scrupolo, non considerando le conseguenze di ciò che fanno.

Di recente ho sentito parlare al telegiornale di un ragazzo che fingendosi amico di una sua coetanea le ha chiesto delle foto private, che poi ha pubblicato e diffuso in rete. La vergogna provata dalla giovane è stata tale che purtroppo ha compiuto un gesto estremo. Proprio così, chi subisce questa forma di violenza non sempre ha la forza di ribellarsi e soffre in silenzio.

Nella giornata dedicata all’uso consapevole della rete noi ragazzi abbiamo potuto riflettere tanto sui pericoli che sono legati a internet e su come ci si può difendere dal cyberbullo.

Abbiamo soprattutto compreso che bisogna sempre e comunque parlare di ciò che ci accade con i nostri genitori o con i nostri insegnanti perché è proprio il silenzio che alimenta il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo.

Alberto Aricò I D

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