L’amministrazione Formica lancia un ramoscello d’ulivo al consiglio comunale. Per uscire dall’inpasse in cui si trova l’aula che, in base all’attuale statuto comunale dovrebbe approvare i bilanci con un minimo di 16 voti favorevoli, pena la decadenza, ieri pomeriggio la giunta ha approvato la modifica dell’articolo 22 che rimuove questi paletti. A darne comunicazione è stato il sindaco Giovanni Formica nel corso della seduta convocata ieri sera alle 19,30. Anche il parere rilasciato a tempo record dall’assessorato regionale alle Autonomie locali aveva confermato il vincolo dello statuto. In realtà il vincolo era stato già rimosso anche dalla prima commissione consiliare lo scorso agosto, quando il gruppo di lavoro presieduto all’epoca da Fabrizio Spinelli aveva aggiornato lo statuto che risaliva al 1993. Regolamento che non è mai approdato in aula per l’approvazione definitiva in quanto rimane nel limbo degli uffici di Palazzo dell’Aquila, come ha lamentato il consigliere Antonio Foti, attuale presidente della commissione.

Antonio Foti e Fabrizio Spinelli (FOTO OGGI MILAZZO)

Foti, ha trasmesso al segretario generale del Comune e al dirigente del primo settore un sollecito affinché provvedano urgentemente «alla predisposizione delle proposte di deliberazioni del nuovo Statuto del Comune di Milazzo, già approvato in commissione ad agosto 2017, e del nuovo Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, approvato a settembre 2017».
«È inaccettabile scaricare su questo Consiglio comunale tutti i problemi di questo Ente e di questa Città. – ha dichiarato il consigliere Foti – l’aula nel corso di questi due anni e mezzo, ha lavorato nell’interesse della collettività, mantenendo sempre un dibattito e un confronto dal profilo alto. Sia lo Statuto che il Regolamento del Consiglio comunale non rispondono più alle esigenze di democrazia e di efficienza della pubblica amministrazione e necessitano di opportuni aggiornamenti che possano garantire il buon funzionamento dell’Ente, assicurando inoltre un sano dibattito politico».
«Nel corso di questi due anni e mezzo, tra l’altro, si sono verificate spesso, durante i lavori d’aula e di commissione, situazioni di incertezza e di dubbia interpretazione su svariate questioni. Da ultimo, l’approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato e il rispettivo quorum. Con il nuovo Statuto Comunale e con il nuovo Regolamento del Consiglio e delle Commissioni, avremmo sicuramente avuto lavori consiliari più snelli e efficienti, rispondenti ad una città come Milazzo» ha concluso Foti.