Il giudice monocratico del Tribunale di Barcellona Maria Abbate ha condannato ad 1 anno di reclusione, pena sospesa, l’imprenditore di Pace del Mela Pietro Sciotto, perché riconosciuto colpevole di oltraggio a pubblico ufficiale, fatto che sarebbe avvenuto nel luglio del 2010 ai danni di militari della Guardia di Finanza di Milazzo durante una accertamento investigativo ordinato dalla Procura di Barcellona ad un impianto di autolavaggio di Giammoro finito poi sotto sequestro, così come altri 12 impianti del genere ubicati nella zona del milazzese, per ordine del Gip del Tribunale di Barcellona.
L’imputato, che avrebbe oltraggiato i militari durante l’operazione di prelievo di campioni degli scarichi delle acque dell’impianto da parte del consulente chimico nominato dalla Procura, è stato anche condannato, oltre al pagamento delle spese legali, a risarcire in sede civile i militari della Finanza che si sono costituiti parte civile con l’avvocato Luca Frontino.

Il pm Alessandro Liprino aveva chiesto una condanna maggiore ad 1 anno e 9 mesi. L’assoluzione era stata invece chiesta dal difensore avvocato Giuseppe Carrabba. L’indagine dei finanzieri era indirizzata alla verifica in tutti gli autolavaggi delle modalità di smaltimento dei fanghi prodotti dal lavaggio di automezzi. Per quella inchiesta minata poi da un errore di notifica alla controparte di un atto non ripetibile, rimasero applicate solo le sanzioni amministrative.