COMUNICATO STAMPA. Il settore del lavoro marittimo è caratterizzato da forte instabilità, essendo le cosiddette “chiamate di imbarco” spesso legate alle esigenze della stagionalità.

Le particolari caratteristiche del settore hanno portato allo sviluppo di forme di utilizzo delle prestazioni lavorative del tutto particolari, nonché alla previsione di una specifica disciplina, spesso più vantaggiosa rispetto a quella prevista per gli altri lavoratori.

Infatti, per garantire, da un lato, la sicurezza della navigazione, evitando la dispersione di professionalità acquisite, dall’altro, sempre maggiore tutela al lavoratore, sono stati introdotti gli istituti contrattuali della “continuità di rapporto di lavoro” e della “disponibilità retribuita”.

Mentre in linea generale il lavoro marittimo è svolto a bordo e cessa con lo sbarco, nel caso di continuità di rapporto di lavoro e di disponibilità retribuita il contratto di arruolamento è svincolato dall’imbarco e permane quindi anche nei periodi tra uno sbarco e l’imbarco successivo alle dipendenze dello stesso imprenditore.

Nel caso di un evento di malattia che riduce la capacità lavorativa impedendo l’imbarco in sicurezza, i lavoratori marittimi hanno diritto all’erogazione dell’indennità di malattia con alcune specificità appositamente previste per questa categoria di lavoratori.

Le tutele per malattia comprendono quattro distinte prestazioni: – indennità per inabilità temporanea assoluta per malattia fondamentale; – indennità per inabilità temporanea assoluta per malattia complementare; – indennità per inabilità temporanea da malattia per i marittimi in continuità di rapporto di lavoro, riconosciuta sulla base di specifiche previsioni contrattuali; – temporanea inidoneità all’imbarco conseguente a malattia comune (cfr. fonte INPS).

Fatte queste brevi premesse, il presente comunicato viene reso al fine di rendere noto che da oltre quattro mesi l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, competente all’erogazione del particolare trattamento di malattia sopra indicato, è moroso nel pagamento delle relative indennità.

Ciò comporta, com’è facilmente intuibile, una situazione di grave disagio e sofferenza economica per i predetti lavoratori, i quali, impossibilitati a svolgere attività lavorativa per motivi di salute, si trovano sprovvisti dei necessari mezzi di sostegno del reddito e, quindi, privati delle risorse minime per il sostentamento proprio e delle proprie famiglie.

Pertanto, con il presente comunicato, si intende portare all’attenzione della stampa la presente incresciosa vicenda, nell’auspicio che la divulgazione della notizia nell’ampio pubblico possa indurre l’istituto di competenza ad adottare con la massima tempestività ogni opportuno provvedimento finalizzato alla liquidazione delle dovute indennità in favore dei lavoratori del settore marittimo attualmente impossibilitati alla prestazione lavorativa per ragioni di salute.