La soprintendenza di Messina fa un passo indietro e agevola il percorso per la realizzazione di un termovalorizzatore all’interno della centrale A2A Energiefuture di San Filippo del Mela. Il 5 novembre 2015 la Soprintendenza di Messina aveva dato un parere negativo nei confronti del progetto evidenziando come l’inceneritore fosseincompatibile con il Piano Paesaggistico il quale dispone la progressiva eliminazione degli impianti industriali. L’inceneritore, infatti, secondo il parere, avrebbe costituito un vero e proprio nuovo impianto che verrebbe ad aggiungersi a quelli già esistenti e che quindi appesantirebbe ulteriormente il danno arrecato all’incantevole paesaggio del golfo di Milazzo.

La Soprintendenza, insomma sembrava determinata, ad applicare fino in fondo gli obiettivi di tutela e valorizzazione dei beni paesaggistici espressi nel Piano, che peraltro è stato redatto dalla stessa Soprintendenza nel 2009.

Ma con la nomina del nuovo Soprintendente, Orazio Micali, la linea è cambiata. Come da prassi, il Ministero dei Beni Culturali ha chiesto alla Soprintendenza di valutare la nuova relazione paesaggistica prodotta da A2A nei mesi scorsi. Ed ecco il colpo di scena: con una nota del 19 Gennaio scorso il nuovo Soprintendente Orazio Micali, secondo quanto scrivono i comitati, ha chiesto l’annullamento del precedente parere negativo e ha disposto la sospensione della valutazione paesaggistica dell’inceneritore.

«C’è di più – scrive il comitato territoriale “Cittadini del Mela contro l’nceneritore” che ha fatto l’accesso agli atti –  la nota in questione sembra voler delegittimare non solo il parere negativo del precedente Soprintendente ma anche lo stesso Piano Paesaggistico dell’Ambito 9. Leggendo la nota firmata da Micali a tratti abbiamo avuto l’impressione di leggere la memoria difensiva degli avvocati di A2A. O anche peggio, visto che nel memoriale di A2A almeno si riconosceva il valore giuridico delle Direttive del Piano, una volta che quest’ultimo fosse stato approvato.  Nella recente nota della soprintendenza invece si mette in dubbio tale valore, proprio adesso che il Piano Paesaggistico è stato finalmente approvato.  Secondo Micali tale richiesta sarebbe “irrituale”, sottolineando che il “Comitato dei cittadini contro l’inceneritore del Mela ha pubblicamente dichiarato e manifestato un’opposizione tout court alla realizzazione del progetto di termovalorizzazione”», conclude il comitato territoriale.

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john caccamo
john caccamo
7 anni fa

chiamiamo le cose con il loro nome: “termovalorizzatore” = “bruciatore” di spazzatura= TUMORI, in particolare sui bimbi dai 0 ai 10 anni(vedere il caso della cosidetta “terra dei fuochi”)

Indignato
Indignato
7 anni fa

Maimone psdre peppe dove siete con i vs comitati

Nessuno
Nessuno
7 anni fa

Ma invece di sparare minchiate a raffica, dovete sapere che gli inceneritori (perché di questo si tratta anche se cambiano nome), la comunità europea ha bandito l’incenerimento dei rifiuti perché altamente inquinante, invitando tutti i paesi a smantellare tali impianti, indirizzando gli sforzi al riciclo della spazzatura. Informativi sapientoni!!!

edo
edo
7 anni fa

Il problema non é il termovalorizzatore in se ma cosa ci butti dentro . A Vienna, Copenaghen, Amburgo etc si sa esattamente cosa ci va dentro . Con la precisione italica italica invece non si sa affatto cosa sarà bruciato …. anzi si lo si sa ed é per questo che non va fatto .

Antonio
Antonio
7 anni fa

Secondo me il progetto di distruzione del territorio e diventato operativo. Gli incarichi sono stati distribuiti, le quote pure…. cittadiniiiii se ci siete e se avete gli attributi cominciate a tirarli fuori.

Melo
Melo
7 anni fa
Reply to  Antonio

Complotti e dietrologia a piene mani, davanti a dati ed esempi ben definiti e circonstaziati, i nostri cavalieri senza macchia e senza paura, ci dicono che hanno la verità vera in tasca, ma va là per favore.