Si è svolta giorno alla sede della Cooperativa Cantieri Zeta la prima assemblea cittadina del Pci di Milazzo. Erano presenti tutti gli iscritti della sezione e gli ospiti che hanno arricchito il dibattito. Le relazioni del segretario Cristoforo Tramontana e della vice segretaria Loredana Catalfamo hanno spaziato sui temi caldi sia nazionali sia internazionali, partendo dall’ultima fatica referendaria, nella quale il PCI ha fermamente contrastato la riforma costituzionale voluta da Renzi.

Poi l’intervento  che, oltre ad rendicontare le determinazioni del Comitato Regionale, ha illustrato i temi caldi della politica locale.

Primo fra tutti l’aeroporto in progetto «senza un progetto», nella valle del Mela. «La questione di una eventuale realizzazione di un aeroporto – ha specificato Catalfamo – ogni tanto riemerge dal marasma dell’improgrammabilità a lungo e medio termine dei nostri politici locali. La costruzione di un aeroporto, sebbene ‘piccolo’, sebbene ‘turistico’, non è un argomento da bar cui intrattenersi prima di una seduta di giunta o di consiglio comunale. Un aeroporto implica espropri di terreni, abbattimento di abitazioni, inquinamento acustico e ambientale. Con l’ennesimo ricatto occupazionale si vuole continuare a martoriare una zona idrogeologicamente delicata, già appesantita dalla presenza di tre importanti industrie quali la raffineria, la centrale elettrica e il cogeneratore».

Poi è stata la volta di Enzo La Rosa che ha illustrato lo status occupazionale dell’hinterland con accenni anche alle politiche nazionali che producendo Job Acts, Anticipi PEnsionistici e tagliando le tutele operano negativamente sullo sviluppo produttivo.

La sezione “ventunounoventuno”, nata negli ultimi mesi del 2016, vanta già 20 iscritti e per il 2017 le previsioni auspicano il raddoppio delle tessere con un incremento esponenziale dell’attività sul territorio.

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Melo
Melo
7 anni fa

Tutto secondo pronostico, questa sinistra non è più una forza innovatrice della società, hanno superato la destra come forza conservatrice, siete il partito del no; a cominciare dal vostro nome, difendete tutto come un feticcio perchè siete incapaci di capire i cambiamenti che avvengono nel mondo moderno, credete che tutto gira attorno i vostri dogmi ideologici, non siete in grado di difendere neppure i poveri e gli emarginati, che dovreste rappresentare.

Incazzato e in bolletta.
Incazzato e in bolletta.
7 anni fa

Mamma mia li rossi….!!!!!

Napoleone
Napoleone
7 anni fa

Ancora esiste il PCI, con quale coraggio dopo aver affossato l’Italia , mahhhj!!!!

Cristoforo Tramontana
Cristoforo Tramontana
7 anni fa
Reply to  Napoleone

Io non scrivo attraverso pseudonimi, ma quando il PCI ha affossato l’Italia? Attivare il cervello prima di mettere in movimento la lingua. Dal 2008, prima della crisi, non esiste in parlamento una forza Comunista, di grazia di cosa sta parlando sig. “Napoleone”.

Napoleone
Napoleone
7 anni fa

Carissimo Tramontana, nel 1970 (forse dovevi nascere o eri piccolo) ci fu il pentapartito voluto dalla DC e PCI . Mentre i primi elargivano soldi dovuto alla ricchezza che si era creata , Voiiii ramificavate i migliori posti di lavoro, i sindacati costole a vostro favore e, voi dietro la DC con gli imbrogli che e indebitamento si iniziava a fare in questa bella Italia. Inutile dire che non avete

Cristoforo Tramontana
Cristoforo Tramontana
7 anni fa
Reply to  Napoleone

Nel 70 ero nato ed il pentapartito era voluto dalla DC che con Magg. Relativa formava il Governo;il PCI non essendo tra i 5 non aveva interesse a istigare NULLA!”Oggi Milazzo” è un organo di informazione molto seguito, e le mendaci o distorte dichiarazioni che vengono inserite sono lette dai più. Studiate invece di esibire analfabetismo storico dietro miseri pseudonimi.

Eratostene
Eratostene
7 anni fa
Reply to  Napoleone

Il pentapartito nel 1970? Con il Pci? Ma su quale pianeta?