Castello di Milazzo, tragedia di Vadalà sulle γυναικες (Donne) 2 Agosto 2016 Cultura e societa' Si terrà in prima nazionale il 3 e 6, 26 e 27 agosto, alle ore 21, al Mastio del Castello di Milazzo la rappresentazione del dramma antico dal titolo γυναικες (Donne), diretto dal regista e drammaturgo Francesco Vadalà. Lo spettacolo è frutto di uno studio sulla tragedia avviato dalla cooperativa Arte e a Capo e dall’Associazione teatrale & culturale Efebo in collaborazione con il Comune di Milazzo, al fine di diffondere la conoscenza del dramma antico, valorizzare i luoghi del territorio che evocano la classicità, e dare risalto alle competenze locali. Nella stessa ottica sono state scelte le figure tecniche (tutti professionisti) che coadiuveranno il lavoro di regia, luci e audio. La tragedia γυναικες (Donne) è una rilettura del mito, ideata, scritta e diretta da Francesco R. Vadalà, che ricalca la drammaturgia caratterizzata dagli archetipi del dramma antico, in particolare quello greco. E’ una narrazione e variazione sul mito delle eroiche donne che hanno sofferto per via dei loro uomini e la guerra che hanno voluto dichiarare, ma alla fine, saranno proprio queste donne, grazie alla loro forza, ad uscirne vincenti. La tragedia segue una certa narrazione, i personaggi codificati saranno i protagonisti di intensi monologhi che si incontreranno sulla scena secondo uno schema sapiente appositamente ideato dal regista. Il gruppo di attori, professionisti e non, sono stati preparati da Francesco Vadalà nell’ambito di un seminario teorico- pratico in cui sono state offerte nozioni di teatro e tecniche per acquisire la capacità di stare su una scena classica, curare la vocalità secondo le regole della dizione, all’interno dello schema definito dell’endecasillabo. Le prove di scena hanno avuto inizio subito dopo la selezione e stanno continuando nella modalità “aperta al pubblico” presso il Mastio del castello, luogo in cui si svolgerà lo spettacolo. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 5.127 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT