Troppi incendi sul territorio comunale. Non passa giorni che vaste zone caratterizzate dalla presenza di terreni incolti e sterpaglie vengano date alle fiamme creando oltre a naturale preoccupazione, parecchi disagi dal punto di vista igienico-sanitario ma anche di protezione civile.
Per cercare di contrastare il fenomeno il Comune informa di aver disposto l’incremento dei controlli di tutti i fondi, appezzamenti, lotti edificabili o relitti di terreni adiacenti a vie e a spazi pubblici e di aver diffidato i proprietari dando loro alcuni giorni di tempo per provvedere – a proprie spese – alla manutenzione e agli interventi di pulizia mediante l’asportazione di erbe secche e di eventuali rifiuti presenti sui singoli lotti, onde evitare pericoli e danni per la salute pubblica.
Il sindaco ha poi disposto con ordinanza che sia estirpata la vegetazione incolta di arbusti, di giovani piante o di rami che superano le altezze consentite o si protendono oltre il ciglio della strada e di smaltire altresì gli sfalci e i rifiuti in generale nel rispetto della normativa vigente. E ciò nel rispetto dell’ordinanza sindacale che ogni anno prima della stagione estiva intima ai proprietari di procedere alla pulizia e corretta manutenzione dei fondi e del terreni, specie se incolti, in chiave di prevenzione degli incendi. L’ordinanza fa obbligo «ai proprietari o conduttori di aree incolte, in stato di abbandono o in precario stato di manutenzione, ricadenti in tutto il territorio comunale, di provvedere» alla bonifica entro il 15 giugno. È vietato, nel periodo dal 15 giugno al 30 settembre, accendere fuochi in corrispondenza o in prossimità di terreni agricoli».

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salvo
salvo
7 anni fa

Tutte le mattine anziché aprire i balconi per far arieggiare la casa, bisogna chiudere gli infissi in maniera ermetica per non far entrare la puzza di fumo di sterpaglie e non solo, provenienti dalla piana. Questo è il risultato. Si l’Ordinanza va bene ma ci vorrebbe il preposto al controllo per verbalizzare, tanto si individua subito da dove arriva il fumo, come si fa nelle Città con la “C”se

Luigi
Luigi
7 anni fa

Il comune dovrebbe dare l’esempio,invece Milazzo è una città totalmente abbandonata.vergogna

Giuliano
Giuliano
7 anni fa

Non pulisco solo i terreni non ci pagano manco le tasse ed ha Milazzo si pagano pure care. Tanto i soliti censiti tributariamente pagano. Pure con le tasse in aggiunta in retroattivo nel mese di dicembre di ogni anno.

francesco
7 anni fa

Pultroppo l’esempio del non pulire i terreni incolti laìo da il comune andate al capo dove c’e’ l’acquedotto ,e anniche sopra di esso ci sono alberi e cespulli alti quanto il castello ,ma il comune non se ne puo’ occupare perche’ ha solo un gioardinere mentre il resto divacca tra il palazzo delle acquile
andate a verificare voi giornalisti e documentate alla citta’ con foto cio’ che regna li gra