Entoni Calvo

Entoni Calvo

E’ accusato di avere malmenato e sfregiato un ragazzo per futili motivi mentre si trovava in un lido balneare di Milazzo: grazie a facebook è stato riconosciuto ed arrestato. I carabinieri della stazione di Milazzo, agli ordini del Maresciallo Aiutante Tommaso Biagio La Rosa, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale del Riesame di Messina, su richiesta della Procura di Barcellona,  hanno arrestato Entoni Calvo Martino, 26enne barcellonese, commerciante, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile dei reati di lesioni personali gravissime con sfregio permanente del viso.

L’appello proposto dal legale dell’imputato all’ordinanza emessa nei suoi confronti dal Collegio per il Riesame del Tribunale di Messina, è stato dichiarato inammissibile dalla suprema corte di Cassazione di Roma e pertanto al giovane è stata applicata la misura degli arresti domiciliari per il reato di lesioni volontarie gravissime con sfregio permanente del viso.

Il provvedimento (a seguito delle indagini coordinate dal sostituto procuratore Federica Paiola e dal Procuratore Emanuele Crescenti) scaturisce dalle indagini avviate nell’agosto 2015 dalla Stazione Carabinieri di Milazzo a seguito – spiegano i militari – di numerose aggressioni effettuate da Calvo all’interno di vari locali notturni milazzesi in danno di giovani ragazzi, ma anche ragazze, nei confronti dei quali il barcellonese avrebbe usato violenza inaudita per futili motivi.

Alcune delle vittime, però, si erano rivolte ai Carabinieri per denunciare i fatti ed una in particolare aveva indicato, senza ombra di dubbio, le generalità del suo aggressore, riconosciuto anche grazie al profilo facebook di quest’ultimo. Il giovane, che aveva subito lesioni gravissime con successivo sfregio permanente del viso, ha riferito agli inquirenti di essere stato picchiato, duramente e per futili motivi, durante una serata di ballo in un lido del lungomare di Milazzo, da un ragazzo del quale aveva sentito nominare solo il nome e che – dopo una rapida ricerca sul noto social network – era riuscito, pertanto, ad identificare con certezza grazie alle foto pubblicate sul proprio profilo.

 

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saretto
saretto
7 anni fa

Della serie…..tra di voi vi potete ammazzare ma l importante è che pagate le tasse, agenzie delle entrate e via dicendo!!! Vorrei vedere se questo tizio toccava i figli di qualche giudice andava ai domiciliari o finiva per anni in galera….ASSURDO!!!! Comunque complimenti a chi ha effettuato l indagine….ma purtroppo il marcio in italia sono i….

Alberto
Alberto
7 anni fa

Gente del genere lasciata praticamente libera di tornare a delinquere e poi parlate di giustizia?

Antonio
Antonio
7 anni fa

Dai dai che siamo quasi al salto di qualità….. Un altro atto di eroismo e lo assumono in ditta….

Cittadino
Cittadino
7 anni fa

Complimenti ai carabinieri per il lavoro svolto velocemente consegnandolo alla giustizia e la giustizia che fa? Lo lascia a casa . Peccato per il lavoro , i delinquenti possono fare la qualunque cosa , tanto restano a casa.

ALDO
ALDO
7 anni fa

ed anche recidivo….