Che differenza c’è tra allergie ed intolleranze? Questa è la domanda più frequente ma ce ne sono altre che riguardano l’ipersensibilità alimentare immuno-mediata, quella di tipo farmacologico, la presenza di additivi alimentari quale causa di reazioni allergiche. Ed ancora l’aumento vertiginoso di malattie legate agli alimenti come la dermatite atopica, di riniti allergiche a graminacee, olivo, parietaria, acari della polvere. Su questi quesiti, su suggerimenti sui cibi da assumere e da evitare e sulla diffusione di integratori alimentari, che in quanto supplementi o complementi non sono soggetti allo stesso controllo dei farmaci e che quindi spesso sono causa di reazioni allergiche, si è soffermato con chiarezza un ospite illustre il professore Sebastiano Gangemi. Il 18 maggio tra il “delectare et docere” il professore universitario ha informato alunni e genitori presenti nell’auditorium dell’Istituto Comprensivo Primo di Milazzo su “Allergie e Intolleranze alimentari. Il professore Sebastiano Gangemi Direttore U.O.C. Scuola di specializzazione in Allergologia ed Immunologia Clinica Università di Messina A.O.U. Gaetano Martino, ha al suo attivo un curriculum ricco di esperienze e collaborazioni con enti di ricerca nazionali e internazionali , oltre 400 pubblicazioni, ma è apparso un uomo “immediato” che è riuscito a farsi ascoltare da una platea di ragazzi delle classi seconde e terze della secondaria di primo grado. Alla giornata informativa , una sorta di “Allergy day School “,  pensata e organizzata dal Rotary Milazzo presieduto dal Alessandro Seminara erano presenti il  Luigi Gandolfo,  Biagio Ricciardi Direttore U.O.C. Nefrologia e Dialisi Milazzo- Barcellona ed il Dirigente Scolastico dott.ssa Elvira Rigoli che ha dato il benvenuto agli illustri ospiti. La giornata è servita a chiarire come oggi , le malattie allergiche debbano essere considerate vere e proprie  malattie sociali, sia per il  progressivo e costante aumento della loro frequenza, sia per la maggior incidenza in età infantile e giovanile, ma anche a comprendere, come una corretta informazione su mezzi, norme comportamentali e stili di vita, possa contribuire a prevenirle e comprendere al contempo come suggerimenti preziosi, servano a diagnosticare in tempo utile specifiche sensibilità nei confronti di determinati alimenti.