L’Istituto Comprensivo Primo di Milazzo ha aperto le porte alla sezione Admo di Milazzo presieduta da Chiara Stella Vetromile. L’associazione  donatori midollo osseo ha incontrato le terze classi a cui ha distribuito gratuitamente un libretto a fumetti. Un opuscolo realizzato dal presidente dell’Admo regionale Gaetano La Barbera, sulla storia di Mario, il figlio di ognuno di noi. Sono stati proiettati video e slide incentrati su storie che vedono protagonisti ragazzi come Mario, uno come tanti, con la passione del calcio, con l’energia tipica della sua adolescenza, frenate da un malore improvviso e dalla conseguente diagnosi che per molti non lascia scampo: leucemia. Il messaggio della storia è però quello di speranza, perchè Mario, come i tanti Mario e Maria del mondo, si riesce a salvare grazie ad un donatore di midollo compatibile.

E quanto sia importante dare l’adesione e, se compatibili, donare, lo hanno ribadito i volontari dell ‘Admo, che hanno fatto comprendere come il destino avverso si possa capovolgere grazie al gesto di un donatore, magari anche uno sconosciuto, di età compresa tra i 18 anni ed i 35 con un peso corporeo superiore ai 50 chili, di sana costituzione, che ha sostenuto un colloquio con un medico qualificato, compilato un questionario, e sottoscritto la propria disponibilità a donare, sottoponendosi a normali prelievi di sangue per la tipizzazione HLA per determinare le caratteristiche genetiche di base. Trovare la persona compatibile però, è molto raro (possibilità statistica calcolata in 1:100.000 fra estranei ), è per questo motivo che all’interno di una banca dati, ricca di nominativi è più fattibile trovare l’iscritto compatibile. Fondamentali quindi la banca dati del Registro Regionale (RR) a disposizione del Registro Nazionale (IBMDR), e dei registri mondiali, in cui vengono inseriti i dati immunogenetici dei donatori.