Si è svolta lo scorso lunedi al Castello di Milazzo la “General Assembly Mylae 2016” organizzata da Alessia Cappelli, Davide Di Staso, Giuseppe Irato, Michela Calderone, Roberta Pagano e Silvio Nastasi, alunni del liceo Impallomeni di Milazzo. Gli studenti sono soci del Parlamento Europeo Giovani, l’associazione presente in 39 paesi nel mondi con 28.000 soci.

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Da sinistra Rottino, Franceschini e Formica

Nel corso della giornata i 50 ragazzi di 6 licei della provincia di Messina, a cui si sono aggiunti in qualità di uditori gli studenti di altre scuole di Milazzo, sono stati impegnati in una simulazione di Assemblea Plenaria del Parlamento Europeo.

Le delegazioni di ciascuna scuola hanno sviluppato e discusso, rigorosamente in lingua inglese, un argomento oggetto in questi giorni di proposta di risoluzione nel Parlamento Europeo, informandosi il più possibile sul problema ed esprimendo la propria visione politica, attraverso un confronto in cui difendere la propria proposta, attaccare e votare quelle altrui.

Fra i temi trattati: l’atteggiamento dell’Unione nei confronti dei movimenti separatisti presenti al suo interno, la digitalizzazione dell’insegnamento, lo sfruttamento sessuale e la prostituzione, la riduzione della dipendenza dai carburanti fossili, la crisi migratoria ed il problema del traffico di esseri umani.

Il dibattito è stato, intenso, con importanti spunti di riflessione. Ad intervenire anche il sindaco Giovanni Formica, il comandante della Capitaneria di Porto di Milazzo Fabio Rottino, la dirigente del Liceo Impallomeni, Caterina Nicosia.

A dare un contributo economico per l’organizzazione della manifestazione è stata anche la Ram, Raffineria di Milazzo. «Noi di RAM – ha spiegato Luca Franceschini, capo del Personale dell’azienda petrolifera intervenuto al castello – crediamo nei ragazzi, nella loro passione e nella loro voglia di impegnarsi. Continueremo a supportare iniziative di questo tipo che li aiutano ad ampliare gli orizzonti ed approfondire conoscenza e coscienza civica».